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La rivincita della terapia ormonale sostitutiva – Parte 9: approfondimenti sulle indicazioni

La rivincita della terapia ormonale sostitutiva – Parte 9: approfondimenti sulle indicazioni

21/02/2013

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Conferenza stampa tenuta dalla professoressa Graziottin il 24 ottobre 2012 a Milano

Sintesi del video e punti chiave

Ci avviamo al termine dell’ampia e documentatissima conferenza stampa recentemente tenuta dalla professoressa Graziottin sui benefici della terapia ormonale sostitutiva (TOS). Questa puntata e la prossima, conclusiva, saranno dedicate alle numerose domande poste dai giornalisti, che hanno permesso di riprendere e approfondire alcuni dei punti più significativi toccati nel corso della relazione. Una delle indicazioni più importanti riguarda ancora una volta la necessità, per i medici, di leggere in modo corretto e completo i risultati degli studi scientifici, senza accontentarsi delle sintesi – spesso allarmistiche e parziali – che compaiono sui media.
Come si devono interpretare gli studi che sconsigliano la terapia ormonale sostitutiva nella prevenzione dell’osteoporosi? Perché solo il 3% delle donne italiane in menopausa assume gli ormoni, contro il 56% delle ginecologhe italiane e l’86% delle ginecologhe del Nord Europa? Per quanti anni è bene continuare la terapia?
La professoressa Graziottin illustra:
- ciò che realmente dicono le ricerche internazionali, a partire dalla Women’s Health Initiative (WHI), su TOS e osteoporosi: la terapia non va prescritta, con finalità preventive, alle donne asintomatiche e di età avanzata;
- perché, al contrario, la TOS è indicatissima nelle donne sintomatiche e subito dopo la menopausa;
- che cosa s’intende, in particolare, per “citoarchitettura” dei tessuti, e il ruolo degli ormoni nel preservarla;
- la “collusione della paura” che, in Italia, ostacola l’accesso di tante donne a terapie sicure ed efficaci;
- perché fra le ginecologhe italiane la percentuale di assunzione è molto maggiore che fra le loro pazienti;
- le possibilità di scelta dopo i primi dieci anni di terapia;
- che cos’è il DHEA (deidroepiandrosterone) e quali benefici comporta;
- perché la TOS è utile anche se fatta per pochi anni.

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Per approfondire

Schierbeck LL, Rejnmark L, Tofteng CL, Stilgren L, Eiken P, Mosekilde L, Køber L, Jensen JE.
Effect of hormone replacement therapy on cardiovascular events in recently postmenopausal women: randomised trial
BMJ. 2012 Oct 9; 345: e6409. doi: 10.1136/bmj.e6409

Parole chiave:
DHEA (deidroepiandrosterone) Menopausa e premenopausa Osteoporosi e osteopenia Terapia ormonale sostitutiva

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