Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questa intervista illustriamo:
- i tre tipi di pillola oggi disponibili: la pillola contraccettiva classica (che previene il concepimento), la “pillola del giorno dopo” (da assumere entro 48-72 ore dal rapporto non protetto) e la “pillola abortiva” (RU486), che provoca una vera e propria interruzione di gravidanza;
- il “significato” etico e sociale dei tre prodotti: solo la pillola contraccettiva classica (oltre al cerotto contraccettivo e all’anello contraccettivo vaginale, più efficaci sotto il profilo della continuità d’uso) è l’unica vera barriera nei confronti dell’aborto, precoce o tardivo che sia. In un Paese come il nostro – dotato di metodi contraccettivi efficaci, leggi adeguate e una buona cultura della prevenzione – l’obiettivo comune, di laici e cattolici, dovrebbe essere di portare il numero di aborti volontari a zero;
- l’opportunità che i genitori parlino di contraccezione subito dopo la pubertà, condividendo con i figli anche una riflessione più ampia sul significato affettivo ed emotivo dell’intimità fisica;
- come comportarsi quando una figlia molto giovane ha già rapporti completi;
- la necessità che i maschi siano educati – soprattutto dal padre – all’uso del profilattico, in una logica di assunzione serena e consapevole della propria parte di responsabilità;
- l’utilità della visita ginecologica, sia per parlare di opzioni contraccettive sia per verificare che la ragazza non abbia già contratto malattie sessualmente trasmesse;
- la possibilità di vaccinarsi contro il Papillomavirus, prevenendo così il 90% delle condilomatosi vulvari e il 70% dei cancri del collo dell’utero;
- le modalità di somministrazione del vaccino e la totale assenza di rischi legati all’agente infettivo.
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Parole chiave:
Adolescenti e giovani
Educazione sessuale e contraccettiva
Pillola abortiva - RU486
Pillola contraccettiva
Pillola del giorno dopo
Vaccino anti HPV