Contraccezione: quando la pillola aiuta anche il desiderio

Oggi, nel nostro viaggio alla scoperta della contraccezione ormonale, incontriamo una giovane bionda e minuta che desidera una protezione sicura («Altrimenti non riesco a lasciarmi andare»), e che però non le riduca il desiderio come è accaduto con le pillole precedenti. E’ una ragazza in gamba e padrona di sé, che sa come un comportamento sessuale imprudente possa comportare un concepimento indesiderato: e la sua situazione di studio e di coppia non le permette, per ora, di fare spazio alla maternità. Quale prodotto le possiamo suggerire?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- perché il primo amico del desiderio è il movimento fisico regolare, soprattutto alla luce naturale del mattino;
- come la soluzione contraccettiva ideale per la nostra giovane amica sia una pillola con etinil-estradiolo e levonorgestrel, un progestinico con attività leggermente androgenica;
- in che modo il levonorgestrel libera il testosterone endogeno che, nell’organismo, viaggia in massima parte legato alla “sex hormone binding globulin”, aumentando così il tono muscolare, il desiderio e l’energia generale;
- in che cosa consiste l’utilizzo “off label” del testosterone di estrazione vegetale in pomata che, previo consenso informato, può essere ulteriormente consigliato qualora, in sede di esame obiettivo, si noti un assottigliamento dei tessuti genitali esterni, fonte di abrasioni e dolore ai rapporti;
- come un caso clinico di questo tipo esemplifichi con chiarezza che cosa si intende per “terapia contraccettiva”: una scelta condivisa con la paziente per garantirle non solo la massima efficacia anticoncezionale, ma anche una risposta su misura alle sue esigenze di salute e di benessere.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone