Contraccezione: le soluzioni per la giovane sana

Che tipo di contraccezione si può proporre a una ragazza che sta bene e non accusa sintomi particolari? Innanzitutto va chiarito che lo stato di salute va accertato sulla base di una visita accurata. Poi occorre ricordare che la soluzione non va mai imposta, ma discussa e concordata con la giovane: solo una scelta condivisa garantisce infatti la massima aderenza alla prescrizione del contraccettivo. «Scegliere insieme» deve quindi essere la parola d’ordine del ginecologo attento alle esigenze e alle aspettative delle sue pazienti.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i principali indicatori di salute e di una sostanziale sobrietà di vita: indice di massa corporea (rapporto peso/altezza), tipo di alimentazione, regolarità intestinale, attività fisica, funzionalità urinaria, caratteristiche del ciclo, metabolismo, consumo di alcol o droghe, fumo;
- le motivazioni che possono spingere una giovane capace di programmare la propria vita a richiedere un contraccettivo sicuro;
- le variabili che tipicamente entrano in gioco nella scelta preliminare della via di somministrazione (pillola, cerotto transdermico, anello vaginale);
- le considerazioni alla base della scelta del progestinico quando non vi siano obiettivi terapeutici da perseguire;
- perché, per esempio, una ragazza in forma può essere interessata al drospirenone, o a un regime di assunzione 24+4;
- con quale cadenza fare le visite di controllo successive, e quali parametri verificare in quelle occasioni;
- come una giovane responsabile sul fronte contraccettivo sia anche più ferma nel chiedere al partner di usare sempre il profilattico;
- perché non tutti i farmaci si possono somministrare per via transdermica.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone