EN

Uomini e cultura contraccettiva: la situazione in Italia

Uomini e cultura contraccettiva: la situazione in Italia

28/12/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Roberta Lupi e Valeria Colangelo (Radio Radio)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

L’italiano medio ha una conoscenza assai vaga dei metodi contraccettivi, usa saltuariamente il profilattico ed è poco propenso ad assumersi le proprie responsabilità sul fronte della prevenzione dei concepimenti indesiderati e delle malattie sessualmente trasmesse. In compenso sa quasi tutto della pillola del giorno dopo, anche se poi tende a delegare alla partner la scelta di ricorrere o meno ai metodi di emergenza.
E’ quanto emerge da una ricerca condotta via web, da GfK Eurisko, su mille uomini italiani tra i 18 e i 54 anni, rappresentativi della popolazione del nostro Paese. Uno scenario poco confortante, che conferma quanta strada resti da fare in Italia in tema di procreazione responsabile e rispetto della salute. Alcuni dati eloquenti: la prima volta, solo il 5% degli uomini parla di contraccezione con la propria compagna; solo il 22% usa il profilattico “almeno qualche volta”; ma ben il 91% (e il 100% degli studenti) sa che cosa fare se lei ha avuto un rapporto non protetto e/o ha paura di essere rimasta incinta, a conferma di una cultura fondata, nella maggior parte dei casi, sull’irresponsabile tendenza a “correre ai ripari” quando il rischio è già corso e il danno, forse, è ormai fatto.
Quali sono le indicazioni più significative della ricerca? Ci sono divari fra Nord e Sud? Come si comportano gli uomini dopo un rapporto non protetto? Che ruolo giocano, in campo educativo, la famiglia e la scuola?
In questa intervista illustriamo:
- i dati della ricerca GfK Eurisko riguardo all’uso del profilattico e alla propensione degli intervistati a confrontarsi con gli amici o la partner in tema di prevenzione;
- come i giovani parlino molto di contraccezione, anche se poi alle parole non sempre seguono scelte coerenti dal punto di vista dell’efficacia del metodo prescelto;
- il notevole divario socioculturale fra Nord e Sud, anche a livello di coppie stabili;
- come la quasi totalità degli intervistati conosca la pillola del giorno dopo e sappia che la partner ne ha fatto uso almeno una volta;
- come solo il 4% dei padri e il 3% della madri parlino di contraccezione con i figli maschi, una percentuale sovrapponibile a quella di allenatori e insegnanti;
- l’importanza di continuare a lavorare per diffondere la cultura della prevenzione a casa, nelle scuole e anche in rete, per esempio attraverso siti affidabili e ricchissimi di contenuti come Scegli tu, della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia.

Parole chiave:
Profilattico Sessualità maschile

Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter