Pillola e fertilità, un'alleanza vincente

La contraccezione ormonale è una grande amica della salute riproduttiva e generale della donna, ma non sempre è conosciuta in modo adeguato. E’ quanto emerge, per esempio, da un breve sondaggio della serie “Head-2-head”, realizzata da Gynevra.it e che riprenderemo sul nostro sito anche in futuro. E’ quindi indispensabile garantire un’informazione completa su tutti gli aspetti funzionali legati all’assunzione del contraccettivo.
Quale rapporto c’è fra pillola e fertilità? Come funziona esattamente un contraccettivo ormonale? Si può fare contraccezione nei mesi dell’allattamento?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come la contraccezione ormonale (pillola, cerotto transdermico, anello vaginale, dispositivo sottocutaneo) protegga la fertilità, soprattutto quando la donna è affetta da disturbi come la micropolicistosi ovarica;
- in che modo il contraccettivo mette a riposo l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, impedendo l’ovulazione;
- che cosa accade quando la contraccezione viene sospesa;
- i due principali motivi per cui a volte, dopo la sospensione, il ciclo non riprende: blocco dell’ipotalamo da stress o diete eccessive; esaurimento precoce della riserva ovarica;
- i dosaggi da fare quando si sospetti una menopausa precoce spontanea: ormone follicolo stimolante (FSH), inibina B, ormone antimulleriano;
- come proteggere la residua fertilità nel caso in cui la donna stia effettivamente andando in menopausa;
- come l’allattamento sia un momento di grande importanza per la maturazione dell’attaccamento affettivo;
- le due possibili soluzioni contraccettive durante il puerperio: pillola solo con progesterone; spirale intrauterina.

Per gentile concessione di Gynevra.it