I benefici del movimento fisico – Parte 7: la gravidanza

Il movimento fisico fa bene anche alla donna in gravidanza. Ma la gestazione comporta alcuni rischi che vanno conosciuti ed evitati, per arrivare al parto in forma e in piena sicurezza. Questi rischi dipendono, in parte, dalla pericolosità intrinseca di certe discipline e, in parte, da alcuni cambiamenti poco noti ma importantissimi che si verificano nel corpo della gestante. Di conseguenza, mentre si può camminare o nuotare senza problema per tutti i nove mesi dell’attesa, altri sport vanno praticati solo nel primo trimestre.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i tre grandi cambiamenti dell’assetto che la donna subisce durante la gravidanza: abbassamento dell’arco plantare, con conseguente allungamento del piede; spostamento in avanti del baricentro; crescente lassità dei legamenti a causa dell’aumentata produzione di relaxina;
- quali sono i fattori che influiscono in modo irreversibile sull’altezza dell’arco plantare;
- come lo spostamento del baricentro si associ spesso a mal di schiena e sciatalgie;
- che cos’è la relaxina e a che cosa serve;
- come, in conseguenza di tali modificazioni posturali, siano assolutamente sconsigliati la corsa, i saltelli e, in generale, gli sport che prevedono rapidi cambi di direzione, sia perché sono ad alto rischio di caduta, sia perché espongono più facilmente alle distorsioni;
- come la sola controindicazione al movimento fisico moderato sia il rischio di aborto spontaneo e di parto prematuro;
- perché l’attività fisica regolare riduce anche il rischio di diabete gestazionale e ipertensione;
- alcuni accorgimenti tecnici per camminare in piena sicurezza e ottimizzare i benefici del movimento.

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