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Morbo di Parkinson: fisiopatologia e prevenzione

Morbo di Parkinson: fisiopatologia e prevenzione

30/09/2021

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Molte gravi patologie hanno il nome degli scienziati che le hanno scoperte. Il morbo di Parkinson, per esempio, è stato identificato dal neurologo inglese James Parkinson, che nel 1817 pubblicò il primo saggio sulle sue manifestazioni cliniche. I sintomi conclamati tendono a comparire dopo i 60 anni, sia negli uomini che nelle donne.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come il morbo di Parkinson si manifesti quando è ormai distrutto circa l’80 per cento dei neuroni dopaminergici, che sovraintendono al movimento;
- l’insidiosa progressione della malattia, che a oggi rende impossibili terapie risolutive;
- perché il 40 per cento circa dei pazienti affetti da Parkinson sviluppa anche una demenza di Alzheimer;
- alcuni fattori generali di deterioramento a carico del cervello: invecchiamento, stili di vita scorretti, patologie vascolari (ipertensione, arteriosclerosi, trombi, infarti cerebrali, attacchi ischemici transitori, noti anche come TIA), disfunzioni del sistema nervoso viscerale;
- due fondamentali elementi di prevenzione: stili di vita sani per tutti e, per le donne, una tempestiva terapia ormonale sostitutiva in menopausa.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Parole chiave:
Apparato e patologie cardiovascolari Cervello / Sistema nervoso centrale Cervello viscerale / Sistema nervoso enterico Demenza vascolare / Demenza di Alzheimer Disturbi gastrointestinali Invecchiamento e longevità Menopausa e premenopausa Morbo di Parkinson Stili di vita Terapia ormonale sostitutiva

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