Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questa intervista illustriamo:
- come viene prodotto il testosterone, e quali sono i suoi effetti sul cervello, sull’organismo in generale e – al momento della pubertà – sui caratteri sessuali secondari;
- le componenti biologiche, psicologiche e relazionali del desiderio sessuale femminile: a livello fisico contano non solo il testosterone e gli estrogeni, ma anche i livelli di prolattina e il regolare funzionamento della tiroide; sul piano psicorelazionale è importante la cosiddetta “motivazione”, ossia la spinta emotiva ad avere un rapporto. A questo contribuiscono, fra l’altro, il benessere psichico personale e la qualità percepita della relazione di coppia;
- le conseguenze dell’ovariectomia bilaterale, e della correlata perdita del 50% del testosterone totale, sul desiderio (alla luce delle complesse interazioni biologiche, psicologiche e relazionali esaminate al punto precedente);
- a quali condizioni la perdita di desiderio può essere definita come un vero e proprio disturbo sessuale;
- il meccanismo di funzionamento del nuovissimo cerotto al testosterone, oggi la cura più efficace del disturbo del desiderio ipoattivo da ovariectomia bilaterale. Il testosterone contenuto nel cerotto è “bioidentico”, ossia perfettamente uguale, dal punto di vista biochimico, a quello prima prodotto dall’ovaio;
- l’opportunità, nei due-tre mesi in cui il testosterone sostitutivo riporta l’organismo al suo equilibrio fisiologico, di affrontare anche gli eventuali problemi di coppia, in modo da ritrovare – al termine del percorso – un’intimità rinnovata da tutti i punti di vista.
Allegati disponibili:Nuove acquisizioni sulla fisiopatologia del desiderio sessuale
Parole chiave:
Desiderio
Menopausa precoce iatrogena
Terapia ormonale sostitutiva
Testosterone