Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quali sono le motivazioni che spingono a frequentare le chat? Perché ci sono persone che ne traggono solo un sano e misurato divertimento, e altre che sviluppano una vera e propria dipendenza? Quali problemi psicologici possono celare questi comportamenti, e quando è bene allertarsi? E perché è così facile innamorarsi su Internet?
In questa intervista illustriamo:
- come la navigazione in rete possa essere “espressiva” quando la persona ha un buon equilibrio nella vita reale, ed è quindi capace di valutare rischi e opportunità, prendendo le distanze dalle situazioni di potenziale pericolo;
- come, al contrario, la navigazione venga definita “difensiva” quando è la risposta a sentimenti di ansia, delusione, disistima, solitudine che non si riesce ad affrontare sul terreno psicologico;
- il rischio, in questo secondo caso, di comportamenti fortemente proiettivi nei confronti dell’interlocutore incontrato in chat, che diventa irrealisticamente il “Principe azzurro” o la “Principessa rosa” inesistenti nella vita reale;
- i due fattori che favoriscono l’innamoramento nel mondo virtuale: la sensazione di essere ascoltati (sempre più rara, oggi), e lo svelamento progressivo del “mistero” dell’altro, che a sua volta alimenta non solo il desiderio ma anche la componente romantica dell’amore;
- le possibili problematiche rispetto a cui la dipendenza da web rappresenta un “semaforo rosso” da non trascurare: depressione, impulsività, dipendenza da alcol o droghe, parafilie, difficoltà di orientamento sessuale;
- come il tempo quotidianamente trascorso al computer sia il primo e più importante indicatore del rischio che un sano divertimento possa degenerare in una “addiction” da prendere in seria considerazione.
Parole chiave:
Dipendenze, droghe e doping
Innamoramento
Internet, videogiochi e televisione
Rapporto di coppia