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Disturbi d'ansia: sono più vulnerabili gli uomini o le donne?

Disturbi d'ansia: sono più vulnerabili gli uomini o le donne?

03/05/2012

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

I dati scientifici non lasciano dubbi: le donne sono più ansiose degli uomini. Ma solo a partire dalla pubertà: prima, l’incidenza dell’ansia è sostanzialmente sovrapponibile fra i due sessi. Dopo, e fino alla menopausa, le femmine sono da due a tre volte più vulnerabili.
Perché si verifica questo divario? E perché risulta massimo durante la vita fertile?
In questo video la professoressa Graziottin illustra:
- come nell’adolescenza e durante il climaterio la maggiore vulnerabilità all’ansia sia dovuta alle fluttuazioni degli estrogeni, che rendono più sensibili ai fattori ambientali le parti del cervello che regolano le reazioni di allerta;
- il mirabile fattore genetico che governa l’ansia durante l’età fertile, non solo nel genere umano ma anche in tutte le specie animali più evolute;
- perché l’ansia, di per sé, non è sempre una manifestazione negativa;
- che cosa accade quando l’ansia diventa eccessiva e ostacola il funzionamento delle aree cognitive del cervello.

Parole chiave:
Ansia Attacco di panico Estrogeni Rapporto mamma-bambino

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