Il ballo svolge sul cervello un’azione anatomica e funzionale. Sul piano anatomico favorisce lo sviluppo delle aree legate alla memoria, alle emozioni, al controllo motorio (ippocampo, corteccia cingolata, insula) e delle connessioni fra aree diverse (sostanza bianca). A livello funzionale rafforza la memoria esecutiva, la capacità di attenzione, l’equilibrio e le funzioni esecutive...
Perché una musica ascoltata tante volte ai tempi del liceo può riaccendere un amore giovanile ormai dimenticato? Forse c’era in entrambi una struggente voglia di sognare. Ma contano anche fattori neurobiologici, legati all’effetto che la musica e il ballo hanno sul nostro cervello. Nelle “pillole” di oggi: estrogeni e salute della pelle; depressione e musico-terapia nella terza età…
«Ero forte in inglese perché avevo un’insegnante bravissima». «La matematica mi è andata di traverso perché avevo un insegnante che me l’ha fatta odiare». «Non voglio più andare a scuola perché è solo una perdita di tempo». «Cos’hai fatto di bello oggi a scuola? – Niente. Noia e basta». Che cos’è cambiato, nella scuola di oggi? Perché il livello medio della preparazione è crollato?...
L’anemia sideropenica in gravidanza è una diagnosi associata a esiti ostetrici e neonatali avversi. Permane incertezza su come individuare, prevenire e trattare al meglio questa forma di anemia. In particolare, non esiste un consenso unanime sui benefici dell’integrazione di ferro, di routine in altre situazioni...
Indagare l’impatto dell’età della menopausa sulle funzioni cognitive della donna e chiarire se tale relazione possa essere condizionata dalla depressione: è questo l’obiettivo dello studio di Fei Chen e collaboratori, della Sichuan University a Chengdu (Cina)...
Esistono studi che affermano come la tendenza a tatuarsi ripetutamente sia legata al desiderio di auto-affermazione nella sfera sessuale. E’ una tesi plausibile?