Stress: le più efficaci strategie di prevenzione e resilienza

Lo stress cronico è all’origine di molte forme di dolore. Ma il binomio stress-dolore non è un vicolo cieco, una strada senza uscita: con le giuste strategie si può riguadagnare una qualità di vita soddisfacente. L’obiettivo tattico primario è ridurre la neuroinfiammazione che caratterizza il quadro clinico e che comporta la progressiva trasformazione del dolore da nocicettivo, ossia segnale di un danno in corso, a neuropatico, ossia malattia in sé.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come il primo passo verso un pieno recupero della salute sia l’eliminazione, nei limiti del possibile, dei fattori fisici, emotivi, contestuali e ambientali che predispongono allo stress, lo esasperano nelle fasi acute e lo mantengono nel tempo;
- i due ulteriori pilastri della cura: stili di vita sani e, quando indicato, farmaci appropriati;
- gli stili di vita amici della serenità: attività fisica quotidiana, alimentazione antinfiammatoria, rispetto del sonno, mantenimento del peso forma, consumo limitato di alcol, zero fumo e zero droghe;
- perché, sul fronte dei comportamenti, anche una respirazione regolare e profonda, la disponibilità a sorridere e la ricerca, ogni giorno, di ciò che di bello la vita ci offre contribuiscono a riportare il sistema immunitario, e in particolare la microglia cerebrale, in uno stato antinfiammatorio volto alla ricostruzione dei tessuti danneggiati dallo stato di allarme permanente;
- gli studi che documentano i benefici del movimento fisico sul dolore reumatico, oncologico, da malattie autoimmuni e da fibromialgia;
- come il microbiota intestinale sia un protagonista chiave del ritorno alla salute;
- le opzioni principali a livello farmacologico: antinfiammatori non cortisonici; amitriptilina e gabapentin (che riducono il “firing” neuronale, ossia l’attività elettrochimica delle cellule nervose che diffonde e amplifica i segnali di dolore all’interno del cervello);
- perché gli oppioidi dovrebbero essere utilizzati solo per tenere sotto controllo il dolore da metastasi tumorali;
- che cos’è l’irisina, e perché è una risultante particolarmente utile dell’attività fisica regolare e svolta nel rispetto del proprio livello di allenamento.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa