Microbiota intestinale: perché è prezioso per la salute

Per proteggere la salute del microbiota intestinale occorre innanzitutto rispettare la qualità del sonno, ottimizzare l’esposizione alla luce diurna e al buio notturno, e mangiare le cose giuste al momento giusto: tre ambiti governati dai bioritmi naturali che regolano la vita neurovegetativa. Ecco perché è fondamentale dormire almeno sette ore per notte, fare una bella passeggiata di primo mattino e rispettare i principi della crononutrizione.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i benefici di una colazione energetica la mattina e di una cena leggera la sera;
- quali azioni svolge l’estroboloma, e di quali patologie può essere cofattore;
- i principali neurotrasmettitori cerebrali prodotti anche a livello intestinale: serotonina, dopamina, endorfine, GABA;
- i disturbi che possono manifestarsi quando i livelli di queste preziose sostanze vengono alterati da una condizione di disbiosi, ossia da uno squilibrio fra le diverse specie che compongono il microbiota;
- la differenza fra stress acuto, utile per fronteggiare una situazione di emergenza, e stress cronico, che attraverso specifici recettori per il cortisolo presenti nell’intestino può causare infiammazione e neuroinfiammazione, tumori, malattie autoimmuni, patologie cardiovascolari;
- le conseguenze dell’eccesso di cortisolo sulla salute gastrointestinale: disturbi digestivi, gonfiore, sregolazione della risposta immunitaria, lesioni della mucosa di barriera, con infezioni vescicali e vaginali, intolleranze alimentari, allergie;
- cinque fattori che, tramite lo scompenso dei bioritmi, contribuiscono ad alterare l’equilibrio del microbiota: eccesso di luce artificiale nelle ore notturne (specialmente da dispositivi digitali), social jet lag (da nottate in discoteca), lavoro a turni, disturbi del comportamento alimentare (con bulimia notturna), jet lag da viaggio;
- l’importanza di conoscere, con un semplice test, il microbiota intestinale dei giorni felici per avere un punto di riferimento a cui ritornare quando si soffra di patologie a coinvolgimento intestinale.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa