Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quale rischio comporta questa alterazione? Perché la diagnosi precoce può non essere sufficiente a salvare la vita? Ha fatto bene la Jolie a rivelare al mondo il suo dramma?
Nella prima parte di questa intervista a Radio Ies, la professoressa Graziottin illustra:
- le due motivazioni che hanno spinto la Jolie ai due impegnativi interventi chirurgici: la forte familiarità per il cancro al seno e l’accertamento dell’alterazione dei geni BRCA;
- di quanto aumenta il rischio di cancro al seno quando i geni oncosoppressori non svolgono correttamente la loro funzione;
- quali dimensioni deve avere un tumore, soprattutto in un seno molto denso, per essere scoperto dagli attuali strumenti di indagine;
- perché l’intervento profilattico sulla mammella abbassa enormemente il rischio di cancro, ma non lo azzera del tutto;
- quali parti della mammella vengono risparmiate dalla chirurgia;
- perché la Jolie ha poi deciso di togliere anche le ovaie;
- come la conseguenza inevitabile di questo secondo intervento sia la menopausa precoce iatrogena (ossia indotta da cure mediche);
- la conseguente necessità di instaurare una terapia ormonale sostitutiva su misura;
- quali ormoni vengono somministrati con questa terapia;
- la necessità di maturare bene questo tipo di decisioni, per essere serene dopo e non temere di aver perso la propria femminilità;
- perché la Jolie ha fatto bene a rivelare la propria decisione.
Per gentile concessione di Radio IES
- La serie completa
- Prevenire i tumori: la decisione di Angelina Jolie – Parte 1
- Prevenire i tumori: la decisione di Angelina Jolie – Parte 2
Parole chiave:
Cancro dell'ovaio
Carcinoma mammario
Geni oncosoppressori - Mutazione BRCA 1/2
Mastectomia profilattica bilaterale
Menopausa iatrogena
Salpingo-ovariectomia profilattica bilaterale
Terapia ormonale sostitutiva