Microbiota vaginale: come si fa a sapere se il pH è cambiato
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Microbiota vaginale: come si fa a sapere se il pH è cambiato
Sintesi del video e punti chiave
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del microbiota vaginale e del suo delicato equilibrio. Nelle due puntate precedenti abbiamo visto quali fattori possono modificare il pH, ossia il grado di acidità dell’ambiente in cui vivono i microrganismi che formano l’ecosistema locale. Ma come si fa a capire se il pH è cambiato? In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - il sintomo tipico dell’aumento del pH: l’odore sgradevole delle secrezioni vaginali; - da che cosa è determinato questo caratteristico odore e attraverso quali eventi microbiologici; - come talvolta anche il bruciore possa segnalare un valore del pH non ottimale; - in che modo il ginecologo misura il pH e qual è il valore fisiologico di riferimento; - come oggi anche la donna possa misurare il proprio pH vaginale con uno stick acquistabile in farmacia; - l’opportunità di andare dal ginecologo, se il pH risulta modificato; - i rimedi locali che, nel frattempo, può consigliare il farmacista di fiducia: probiotici, glicogeno, acido lattico; - come queste soluzioni evitino il ricorso agli antibiotici e siano quindi pienamente riconducibili al concetto di “eco-medicina”.
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico.