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Aspettare un figlio - Parte 2: iperosmia gravidica; alimentazione ottimale

Aspettare un figlio - Parte 2: iperosmia gravidica; alimentazione ottimale

08/03/2012

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Nicoletta Carbone (Radio 24)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Nella prima parte di questa intervista, abbiamo visto che una gestazione tardiva comporta molteplici rischi per la madre e il bambino. Abbiamo inoltre sottolineato come la gravidanza vada preparata al meglio, sul piano medico e degli stili di vita. Questa settimana esaminiamo un curioso fenomeno avvertito da molte donne in attesa: il forte aumento della sensibilità agli odori. Analizziamo altresì quale dieta dovrebbe seguire la futura mamma per non ingrassare oltre il dovuto e ottimizzare l’accrescimento del bambino.
Perché il “naso” della donna diventa molto più fino con la gestazione? Quali conseguenze se ne possono ricavare, sul piano del rapporto con il neonato? Che cosa è bene mangiare, e quando, per arrivare a partorire un bambino sano e rimanere in forma?
In questa seconda parte dell’intervista per la trasmissione “Essere e benessere” di Radio 24, la professoressa Graziottin illustra:
- che cos’è l’iperosmia gravidica, da quali meccanismi è governata e a che cosa serve;
- come il riconoscimento olfattivo sia il principale fattore di attaccamento nei primissimi mesi di vita del neonato;
- in quali modi una donna che torni presto a lavorare può favorire il contatto fisico con il suo bambino nelle ore serali e notturne;
- l’aumento di peso ottimale nei nove mesi di gravidanza;
- come distribuire i diversi alimenti nell’arco della giornata;
- perché i cereali, il riso e i legumi andrebbero mangiati solo di sera;
- il peso ideale del piccolo alla nascita;
- perché il sovrappeso è dannoso anche per il neonato.

Per gentile concessione di Radio 24

Parole chiave:
Alimentazione e dieta Attaccamento affettivo Gravidanza Olfatto / Feromoni / Anosmia Peso corporeo Rapporto mamma-bambino

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