Elvio (Treviso)
- a livello ecografico: da ovaie di dimensioni aumentate (diametro superiore ai 4 centimetri), con presenza di follicoli di piccole dimensioni disposti a corona nella corticale ovarica (lo strato più esterno dell’ovaio);
- a livello ormonale, da un rapporto fra ormone luteinizzante (LH) e ormone follicolo-stimolante (FSH) superiore a 2, con elevati livelli di testosterone, androstenedione e DHEA (iperandrogenismo).
La diagnosi si basa quindi sul quadro clinico portato in consultazione, sul referto ecografico e sui dosaggi ormonali specifici.
Quali sono i sintomi e i segni più frequenti?
- un alterato utilizzo periferico dell’insulina, con tendenza all’obesità e al diabete;
- un aumento dei grassi nel sangue (iperlipidemia);
- irregolarità mestruali: il ciclo tende ad allungarsi a 40-60 giorni o più (oligomenorrea) e a variare di quantità, fino all’emorragia;
- difficoltà ovulatorie, con ridotta fertilità;
- un maggior rischio di aborto spontaneo (3-5 volte) e diabete gestazionale;
- un maggior rischio di cancro dell’endometrio, perché il tessuto adiposo aumenta i livelli di estrone, un estrogeno pericoloso;
- ipertensione e aterosclerosi.
Come si può curare?
Sul piano farmacologico:
- è indicato il ricorso a composti contenenti un progestinico con attività antiandrogenica come il drospirenone, il dienogest o il desogestrel, da assumersi sotto stretto controllo medico e dopo l’esecuzione di esami ematici comprensivi del profilo trombofilico;
- l’inositolo ripristina la normale ciclicità mestruale e aumenta il tasso di ovulazione, ed è quindi la terapia di scelta nelle donne che, proprio come sua moglie, desiderano un figlio o con controindicazioni assolute all’utilizzo della terapia estro-progestinica.
Acne e acne cistica Alopecia androgenetica Inositoli Ipertricosi Irsutismo Oligomenorrea e polimenorrea Peso corporeo Sindrome dell'ovaio policistico