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Acne: un problema da non sottovalutare

Acne: un problema da non sottovalutare

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Acne: un problema da non sottovalutare
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02/12/2007

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Angela Pederiva

Sintesi dell'intervista e punti chiave

L’acne è un problema molto frequente nelle adolescenti. E’ sempre vero che è una cosa da nulla, e passa da sola? Non proprio. Certo, se si tratta di qualche brufolo passeggero, non c’è da preoccuparsi. Ma se è molto estesa, va presa sul serio: soprattutto se si accompagna ad altri sintomi evidenti, come l’ipertricosi, l’irsutismo, la seborrea e la caduta dei capelli. Potremmo infatti trovarci di fronte a una “micropolicistosi ovarica”, di cui l’acne rappresenta solo il segnale più appariscente. Si tratta di un disturbo provocato da un eccesso di ormoni maschili (androgeni) prodotti dall’ovaio, a sua volta iperstimolato dall’ormone LH prodotto dall’ipofisi in quantità superiori al normale. Questo determina sia una sovrapproduzione di follicoli ovarici (di qui il termine di “micropolicistosi”), che però non riescono a maturare e trasformarsi in ovuli, sia – appunto – l’eccesso di ormoni maschili, con varie conseguenze non solo estetiche, ma anche metaboliche. La micropolicistosi ovarica si associa infatti a un inadeguato utilizzo periferico dell’insulina, ormone essenziale per il metabolismo degli zuccheri. Questo spiega perché le donne affette da micropolicistosi ovarica siano spesso in sovrappeso.
In questa intervista illustriamo:
- che cosa succede nell’ovaio quando è colpito da micropolicistosi e perché, in questo caso, la donna può risultare infertile;
- il meccanismo che porta l’organismo a produrre sebo in eccesso e a sviluppare l’acne;
- le alterazioni metaboliche collegate alla micropolicistosi: diabete di tipo B, insulino resistenza, colesterolo alto, ipertensione, tendenza all’aumento di peso fino alla franca obesità, alterazioni del ciclo mestruale;
- i rimedi più efficaci: a livello di stili di vita (regolare movimento fisico, alimentazione appropriata) e di terapia medica (progestinici anti-androgeni, cerotto contraccettivo e – solo in casi estremi – antibiotici);
- la possibilità di avere una gravidanza normale e serena, purché la micropolicistosi venga curata tempestivamente;
- l’utilità della contraccezione ormonale non solo nel curare il disturbo (attraverso le sue componenti progestiniche), ma anche nel tenere a riposo l’ovaio, senza inutili sollecitazioni, sino al momento in cui si desideri effettivamente avere un figlio.

Parole chiave:
Acne e acne cistica Sindrome dell'ovaio policistico

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