EN

Quando il bimbo non arriva: accertamenti e misure preventive

Quando il bimbo non arriva: accertamenti e misure preventive

13/07/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Roberta Lupi (Radio Radio)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

La ricerca di un figlio, se segnata da ripetute delusioni, può diventare un cammino di sofferenza che spegne la fiducia nel futuro e mina le basi stesse della relazione di coppia. Tecnicamente, si inizia a parlare di “infertilità” quando il bimbo non arriva dopo circa un anno di rapporti intimi non protetti, a una media di 2-3 la settimana: una situazione che riguarda circa il 10% delle giovani coppie. Sino a quel momento, quindi, non c’è motivo di intraprendere particolari iniziative a livello medico. Esistono però numerosi fattori di rischio specifici per la fertilità sia femminile sia maschile, la cui presenza deve indurre ad anticipare gli accertamenti e ad impostare con tempestività la strategia terapeutica o il percorso di fecondazione assistita. Quali fattori possono maggiormente minacciare la fertilità? In questi casi, quali controlli è bene effettuare senza ritardo? Come si può preservare la fertilità?
In questa intervista illustriamo:
- i fattori di rischio per lei: infezioni pelviche pregresse (da Chlamydia, Gonococco, Papillomavirus); endometriosi; fibromi; irregolarità del ciclo, sino alla franca amenorrea, che possano far pensare a una menopausa anticipata;
- gli elementi di rischio per lui: varicocele trascurato; parotite postpuberale; traumi testicolari; criptorchidismo non operato tempestivamente;
- l’importanza di svolgere tutti i necessari accertamenti non soltanto sulla donna, ma anche sull’uomo, normalmente meno abituato a sottoporsi a esami andrologici regolari;
- i controlli per lui: esame seminale ed eventuali altre verifiche legate agli specifici fattori di rischio;
- gli esami per lei: dosaggi ormonali (FSH, prolattina, progesterone); funzionamento della tiroide; pervietà delle tube e integrità del loro epitelio ciliato; esame del muco cervicale (per diagnosticare l’eventuale incompatibilità immunitaria con gli spermatozoi del compagno);
- le più importanti strategie preventive: controlli ginecologici e andrologici periodici; evitamento totale del fumo (dannosissimo sulla qualità degli ovociti femminili); assunzione di acido folico e di magnesio;
- come in giovane età sia inoltre indispensabile l’uso costante del profilattico, per difendersi dalle malattie sessualmente trasmesse e dalle loro possibili ripercussioni sulla fertilità;
- l’effetto protettivo della contraccezione ormonale continuativa, sino a quando non si desiderino figli, nel caso in cui la donna soffra di endometriosi;
- i casi in cui può essere opportuno anche un supporto psicologico alla coppia in difficoltà.

Parole chiave:
Fertilità e infertilità

Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter