Sintesi dell'intervista e punti chiave
Da quali meccanismi biochimici è governato il ciclo mestruale? Quali sono i sintomi più frequenti e invalidanti? Perché la contraccezione ormonale in continua può attenuarli?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i sintomi catameniali più importanti: irritabilità, nervosismo, depressione, cefalea, disturbi del sonno e dell’alimentazione, dolori articolari e muscolari, ritenzione idrica e gonfiore addominale;
- come la caduta dei livelli estrogenici determini una degranulazione diffusa dei mastociti, con rilascio massiccio di citochine infiammatorie, che determina il distacco a stampo dell’endometrio e il conseguente sanguinamento tipico della mestruazione;
- come questo picco infiammatorio, in realtà, sia sistemico e determini quindi il ventaglio di sintomi che la donna può accusare;
- da che cosa dipende la vulnerabilità di donne diverse a sintomi differenti;
- perché l’uso “storico” della pillola contraccettiva prevede un’interruzione di 7 giorni;
- i benefici che si ottengono riducendo questa interruzione a 4 giorni (pillole 24+4) o 2 giorni (pillola 26+2, all’estradiolo e dienogest);
- le indicazioni della somministrazione 26+2: sintomaticità catameniale marcata, endometriosi;
- come il dienogest, in particolare, sia l’unico progestinico indicato per la cura dell’endometriosi e possa essere assunto da solo o in combinazione con l’estrogeno naturale.
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Parole chiave:
Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali
Contraccezione ormonale
Infiammazione
Pillola con estradiolo e dienogest