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I danni del fumo sulla gravidanza e la salute femminile

I danni del fumo sulla gravidanza e la salute femminile

02/11/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Roberta Lupi e Valeria Colangelo (Radio Radio)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

I dati italiani parlano chiaro: cresce fra le donne l’abitudine al fumo. Le ragazze, in particolare, iniziano sempre più precocemente (anche a 11-12 anni), prima dei coetanei maschi, e tendono a fumare di più. Molte donne, inoltre, fumano anche in gravidanza, esponendo la salute del feto a gravi e molteplici rischi. E’ dimostrato infatti che l’utero non è un’“isola felice” che protegge da ogni pericolo. Al contrario, ogni sostanza tossica assunta dalla madre – fumo, alcol, droga – si trasmette per via placentare anche al piccolo, danneggiandone lo sviluppo e predisponendolo allo stesso tipo di dipendenza. Lo stesso avviene per gli stimoli ambientali, in particolare uditivi: al settimo mese, il bambino è in grado di sentire perfettamente il suono delle parole e di percepire le emozioni, positive o negative, che esse veicolano. Questa percezione influisce a propria volta sulla sua serenità. Mamma e papà dovrebbero dunque creare un “grembo” fisico, psichico e ambientale sereno e affettuoso per il figlio che verrà, evitando – nei limiti del possibile – qualsiasi fonte di stress prematuro.
Nella prima parte di questa intervista illustriamo:
- le basi biochimiche della percezione degli stimoli ambientali da parte del feto;
- il ruolo particolare delle endorfine nel passare per via placentare le emozioni positive della mamma;
- l’analoga funzione dell’adrenalina e del cortisolo riguardo alle tensioni psichiche e corporee;
- che cosa possono fare i genitori per ridurre al massimo le occasioni di stress per il piccolino.
Nella seconda parte dell’intervista approfondiamo:
- i rapporti tra fumo e rischio generale di tumore;
- come le sigarette contengano circa 50 sostanze tossiche, di cui molte cancerogene, ossia capaci di alterare i meccanismi che modulano la proliferazione cellulare;
- l’incidenza specifica del fumo sui tumori della mammella, della vescica e del collo dell’utero, e i meccanismi biologici che la determinano;
- l’importanza di uno stile di vita sano, soprattutto per la salute del seno: niente fumo, pochissimo alcol, peso nella norma, movimento fisico quotidiano;
- l’efficacia e le condizioni di impiego del vaccino anti Papillomavirus per la prevenzione del cancro del collo dell’utero.

Parole chiave:
Fumo Gravidanza Stili di vita

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