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Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 2

Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 2

10/09/2015

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi dell'intervista e punti chiave

La settimana scorsa abbiamo spiegato perché nei casi di vaginite e cistite recidivante gli antibiotici possono rivelarsi controproducenti, e abbiamo sottolineato come per curare questi disturbi occorra un ragionamento clinico nuovo, che miri davvero al cuore del problema. Oggi completiamo la nostra analisi spiegando come si deve articolare la terapia e che cosa accade quando invece prevale un atteggiamento medico minimalista e non aggiornato rispetto ai più recenti dati della letteratura scientifica.
Quali rischi si corrono quando la cistite e la vaginite vengono affrontate solo con gli antibiotici? Che cosa fanno i germi quando attaccano la vescica o la vagina? Che cosa si deve fare per curare queste patologie in modo efficace e tale da spezzare il circolo vizioso delle recidive?
Nella seconda e ultima parte di questa intervista a Radio Ies, la professoressa Graziottin illustra:
- come a questo tipo di malattie infettive non venga data la necessaria attenzione formativa nelle scuole di medicina;
- come anche le linee guida internazionali insistano sul ricorso agli antibiotici per debellare il problema;
- che cosa succede, nel medio-lungo termine, quando ci si limita a questo tipo di terapia: aumento delle resistenze batteriche, devastazione degli ecosistemi locali, attivazione di ulteriori ceppi patogeni, alterazioni secondarie dei tessuti;
- che cosa fa l’Escherichia Coli quando attacca la parete della vagina o della vescica, con particolare riferimento al concetto di biofilm patogeno come base imprescindibile per la resistenza agli antibiotici e la recidività;
- come il giusto approccio terapeutico preveda di affrontare tutti i fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento che concorrono a determinare la cistite e la vaginite;
- i pilastri della cura della cistite: regolarizzazione dell’intestino, attenuazione dell’ipertono muscolare, normalizzazione dei livelli estrogenici, assunzione di probiotici, stili di vita sani (a livello di alimentazione e abbigliamento).

Per gentile concessione di Radio IES

Parole chiave:
Biofilm patogeni Cistite Traslocazione batterica Vulvo-vaginite

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