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Atrofia vulvo-vaginale in menopausa: fisiopatologia, sintomi e terapia – Parte 2

Atrofia vulvo-vaginale in menopausa: fisiopatologia, sintomi e terapia – Parte 2

28/01/2016

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Intervista rilasciata in occasione della conferenza stampa su "Atrofia vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: la parola ai tessuti", Milano, 2 dicembre 2015

Sintesi dell'intervista e punti chiave

La settimana scorsa abbiamo visto che cos’è l’atrofia vulvo-vaginale e qual è il suo sintomo principale: la secchezza vaginale. Oggi analizziamo gli altri sintomi e l’impatto che il disturbo ha sulla relazione di coppia.
Nella seconda parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come la secchezza vaginale determini innanzitutto dolore alla penetrazione;
- le conseguenze, in termini di bruciore vulvare, dei tentativi ripetuti di avere un rapporto in assenza di lubrificazione;
- i danni a carico della vescica e dell’uretra: bruciore alla minzione e cistiti post coitali, ossia 24-72 ore dopo il rapporto;
- come questi disturbi, a lungo andare, provochino nella donna il rifiuto di ogni intimità, sino all’evitamento sessuale;
- perché la secchezza vaginale della donna ha un effetto dirompente anche sul partner;
- come l’importanza di prendersi cura della sessualità in menopausa derivi anche dalla lunga speranza di vita che la donna ha di fronte a sé dopo la fine dell’età fertile.

Per gentile concessione di Pharmastar TV

Parole chiave:
Atrofia vulvovaginale Cistite post coitale Dolore ai rapporti / Dispareunia Evitamento sessuale Menopausa e premenopausa Rapporto di coppia Secchezza vaginale

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