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Donne: cosa fa volare il desiderio, fra natura e cultura

Donne: cosa fa volare il desiderio, fra natura e cultura
18/05/2022

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

«Ho 28 anni. Per anni ho avuto un’acne furiosa che mi devastava il viso, sovrappeso, peli in più. Mi sentivo un mostro, con desiderio sessuale zero. Poi la diagnosi giusta: le ovaie producevano troppo testosterone! Con una pillola contraccettiva antiandrogeni, sono rinata: acne scomparsa! Peli ridotti. La dieta funziona e il desiderio è tornato! Una cosa non mi quadra: lei dice che il testosterone è l’ormone del desiderio. E allora perché quando l’avevo alto il mio desiderio era morto e adesso che è normale il desiderio è rinato?».
Valentina B. (Venezia)
Adoro le ragazze che fanno domande acute e pertinenti, gentile Valentina. La questione che lei pone è un perfetto esempio di confronto-scontro tra natura e cultura. Sì, il testosterone è l’ormone del desiderio, anche nelle donne. Più è alto, più il desidero sale. Con un limite, e un effetto paradosso, molto legati alla cultura di appartenenza e all’ideale dell’Io di quella cultura.
Mi spiego. L’aumento del testosterone, oltre i limiti fisiologici per le donne, è legato a un’alterazione della funzione delle ovaie, chiamata sindrome da policistosi ovarica (Policystic Ovary Syndrome, PCOS). Le ovaie fanno fatica a ovulare, l’insulina è utilizzata male, con alterazioni del metabolismo e tendenza all’aumento di peso. L’ipofisi produce più ormone luteostimolante (LH), che attiva sia i follicoli ovarici, aumentandone il numero, sia le cellule che producono testosterone. Ne derivano gli effetti esteticamente spiacevoli che lei ha subito, ma anche un aumento della massa muscolare e della forza fisica e mentale, con una figura di tipo “androgino”.
Ecco l’effetto cultura: nella nostra società, in cui l’ideale dell’Io è la donna bionda, magra e glabra, con pelle liscissima, l’avere acne, irsutismo e sovrappeso può creare una profonda crisi dell’immagine di sé. Una vera crisi di identità, un non piacersi (e non piacere), con un contraccolpo depressivo che può bloccare il desiderio sessuale. In passato, in culture rurali in cui la donna sessualmente calda era apprezzata, e l’ideale sociale in un mondo legato al lavoro manuale era una donna forte e robusta, capace di reggere fatica, sacrifici e tempi avversi, la sindrome da policistosi ovarica poteva dare un plus molto apprezzato di energia vitale, oltre che erotica. Pazienza se questo comportava peli in più, al punto da far dire in molte aree del Sud “Donna baffuta sempre piaciuta”, perché alta energia vitale e desiderio ardente erano le priorità sociali.
Nell’intreccio tra natura e cultura, oggi il desiderio vola di più se il testosterone è nei limiti fisiologici e se l’immagine di sé è più femminile. In armonia all’ideale dell’Io contemporaneo, grazie a una pillola contraccettiva ben scelta, che metta a riposo le ovaie e normalizzi il testosterone.

Pillole di salute

«La mia ragazza ha avuto i condilomi genitali. Ha fatto il laser e sta bene. Se faccio sesso orale con lei, me li posso prendere?».
CS, Roma

Sì, può contrarre i papillomavirus (HPV) dei ceppi 6 e 11, che li causano. Faccia il vaccino nonavalente, che la proteggerà contro i ceppi di HPV che causano sia i condilomi, benigni, sia possibili tumori maligni causati da altri ceppi, fra cui il 16 e il 18.

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