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Vaginite da Candida – Parte 1: patogenesi e fattori scatenanti

Vaginite da Candida – Parte 1: patogenesi e fattori scatenanti

13/02/2014

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

La vaginite da Candida è uno dei problemi più diffusi fra le giovani: ben il 28% delle visite ginecologiche negli ambulatori pubblici e negli ospedali italiani è dovuto proprio a questa patologia. La Candida è un germe “commensale”, presente in ciascuno di noi sin dalla nascita: normalmente è silente, ma in determinate situazioni può attivarsi e innescare una serie di problemi molto fastidiosi.
Quali sono i segni e i sintomi provocati dal germe? Quali sono i fattori scatenanti?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le due forme che la Candida può assumere – spora e ifa – e le loro caratteristiche biodinamiche;
- che cosa compare quando il germe si attiva: rossore, bruciore, dolore, dispareunia, perdite bianche “a ricotta”, complicazioni urinarie;
- come le perdite a ricotta siano, in particolare, un segno “patognomonico”, ossia tipico ed esclusivo di questo disturbo;
- i principali fattori scatenanti l’infezione: la comparsa degli estrogeni caratteristica della pubertà; l’assunzione di antibiotici; un’alimentazione ricca di zuccheri e lieviti; stili di vita inadeguati;
- come il diabete conclamato o la familiarità con esso siano un’ulteriore variabile che espone alle recidive.

Parole chiave:
Alimentazione e dieta Candida recidivante Diabete Estrogeni Vulvo-vaginite

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