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Sindrome premestruale: i quattro pilastri della terapia

Sindrome premestruale: i quattro pilastri della terapia

19/05/2025

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

Dolore e tensione al seno, addome gonfio, sbalzi d’umore e irritabilità. E poi ancora una fame inspiegabile per gli alimenti dolci e grassi, un sonno superficiale e frequentemente interrotto, difficoltà digestive. Sono i sintomi più frequenti della sindrome premestruale, che tende a manifestarsi la settimana prima del ciclo e a scomparire con l’arrivo della mestruazione: una tempesta fisica ed emotiva contro la quale non c’è “buona volontà” che tenga.

Come curarsi allora, possibilmente con soluzioni non farmacologiche?

In questo video, la professoressa Graziottin ripercorre brevemente le caratteristiche fisiopatologiche della sindrome, e illustra:
  • lo specifico ruolo dello stress come effetto, e al tempo stesso concausa, del disagio provato dalla donna;
  • perché il cosiddetto cibo spazzatura, in cui spesso ci si rifugia per consolazione, non fa che aggravare il quadro clinico complessivo;
  • i quattro fondamenti della terapia: stili di vita sani, agnocasto, terapia contraccettiva, modulatori dell’umore;
  • l’importanza di camminare almeno 30-45 minuti ogni giorno, meglio ancora al mattino e all’aria aperta; di rispettare il sonno; di avere un’alimentazione ricca di frutta e verdura, legumi e cereali integrali; di evitare alcol e fumo, dolci e grassi saturi; di limitare l’impiego del sale;
  • i benefici del respiro diaframmatico, e delle tecniche di rilassamento e meditazione;
  • i benefici dell’agnocasto, e la storia del suo impiego in medicina;
  • perché è utile mantenere costanti i livelli degli estrogeni nel corso del mese con una pillola contraccettiva da assumere senza interruzioni (e senza dimenticanze);
  • l’opportunità, per le forme più severe di aggressività, di valutare l’impiego di un farmaco della classe degli SSRI (modulatori selettivi del recettore della serotonina), che sotto stretto controllo medico può contribuire a stabilizzare l’umore;
  • perché sospendere le mestruazioni non solo non è dannoso per la salute ma, al contrario, produce molti benefici sul piano ginecologico;
  • tre studi clinici che documentano l’utilità della contraccezione continua alla luce dei cambiamenti sociali e riproduttivi che hanno coinvolto le donne occidentali nel corso dell’ultimo secolo.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Agnocasto Alimentazione e dieta Antidepressivi e psicofarmaci Pillola contraccettiva continuativa Regime contraccettivo esteso Sindrome premestruale Sport e movimento fisico

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