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Digiuno e sobrietà alimentare, alleati della salute – Parte 2

Digiuno e sobrietà alimentare, alleati della salute – Parte 2

09/02/2017

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Il digiuno, abbinato a un’alimentazione mirata e al movimento fisico regolare, può contribuire ad attenuare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, una malattia infiammatoria a carico della parete intestinale. E’ pero importante che alla riduzione dell’introito calorico corrisponda sempre un adeguato apporto di liquidi, per non affaticare i reni.
Nella seconda parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come la sindrome dell’intestino irritabile sia caratterizzata da un elevato grado di infiammazione determinato dalla degranulazione dei mastociti, le nostre cellule di difesa;
- le tre evidenze istologiche tipiche dell’infiammazione cronica e di questa patologia;
- le conseguenze dell’infiammazione sulla funzione di barriera selettiva svolta dalla parete intestinale e sul conseguente sviluppo di allergie e intolleranze;
- i quattro cardini della terapia: individuazione ed eliminazione degli alimenti che provocano l’infiammazione; controllo del peso e riduzione dell’eventuale tessuto adiposo; digiuno periodico, con diminuzione al 25 per cento dell’apporto calorico usuale; movimento fisico quotidiano per ridurre lo stress;
- perché, nella moderna accezione medica, il digiuno deve sempre essere idratato, ossia accompagnato da un’abbondante assunzione di liquidi;
- una curiosità storica relativa alla nascita dei cereali che, anche nel nostro Paese, molte persone consumano a colazione.

Per gentile concessione di Radio Gamma Cinque

Parole chiave:
Alimentazione e dieta Digiuno Infiammazione Mastociti Peso corporeo Sindrome dell'intestino irritabile

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