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Tumore del seno in gravidanza: linee guida per una gestione sicura

23/05/2025

Tumore del seno in gravidanza: linee guida per una gestione sicura
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Tan A, Wang W, Long C, Zhang Z, Ngeow J, Mattar C.
Pregnancy-associated breast cancer: management of the mother, fetus and tumour
Ann Acad Med Singap. 2025 Apr 10;54(4):235-246. doi: 10.47102/annals-acadmedsg.2024320. PMID: 40324891

Si definisce carcinoma mammario associato alla gravidanza (pregnancy-associated breast cancer: PABC) un tumore al seno diagnosticato durante la gestazione o entro un anno dal parto. La prevalenza del PABC sta aumentando a causa del crescente numero di gravidanze tardive, perché la probabilità del tumore aumenta con l’età. Alla gestione di questo delicato quadro clinico è dedicata la review condotta da un gruppo di ricercatori e ricercatrici del National University Hospital e del National Cancer Centre di Singapore.
Ecco le principali indicazioni emerse dallo studio condotto su PubMed, Cochrane e Google Scholar:
  • una persistente massa mammaria nella donna in gravidanza dovrebbe essere prontamente valutata con un’ecografia;
  • la mastectomia totale è il trattamento standard nel primo trimestre;
  • la chemioterapia è controindicata nel primo trimestre, ma può essere somministrata nel secondo e nel terzo trimestre, purché venga interrotta entro il compimento della 35a settimana;
  • la radioterapia e la terapia ormonale adiuvante devono essere posticipate fino al parto;
  • è fondamentale che la strategia terapeutica e il monitoraggio siano gestiti da un team multidisciplinare che coinvolga almeno il ginecologo, l’ostetrica e l’oncologo medico, presso centri di terzo livello con accesso a interventi chirurgici e chemio-radioterapia;
  • il parto dovrebbe essere pianificato il più vicino possibile alla 37a settimana, e almeno 3 settimane dopo l’ultimo ciclo di chemioterapia;
  • è preferibile che il parto avvenga per via vaginale;
  • l’allattamento al seno può iniziare o riprendere 14 giorni dopo l’ultimo ciclo di chemioterapia;
  • la gestione della paziente deve coprire anche la contraccezione post parto e la successiva pianificazione familiare.

Parole chiave:
Allattamento al seno Carcinoma mammario Chemioterapia Gravidanza Linee guida cliniche Parto e postparto Radioterapia Terapia ormonale

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