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Sedentarietà da lockdown: aumentati in Italia i casi di pubertà precoce

24/04/2022

Sedentarietà da lockdown: aumentati in Italia i casi di pubertà precoce
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Chioma L, Bizzarri C, Verzani M, Fava D, Salerno M, Capalbo D, Guzzetti C, Penta L, Di Luigi L, di Iorgi N, Maghnie M, Loche S, Cappa M.
Sedentary lifestyle and precocious puberty in girls during the Covid-19 pandemic: an Italian experience
Endocr Connect. 2022 Feb 14;11(2):e210650. doi: 10.1530/EC-21-0650

Valutare gli effetti del lockdown sull’incidenza della pubertà precoce. E’ questo l’obiettivo dello studio retrospettivo coordinato da Laura Chioma ed espressione di numerose realtà scientifiche del nostro Paese: l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (Roma), il Dipartimento di Pediatria dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini (Genova), il Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili dell’Università di Genova, le Unità di Endocrinologia pediatrica dell’Università di Napoli e dell’Ospedale Microcitemico “A. Cao” di Cagliari, la Clinica Pediatrica dell’Università di Perugia e l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Roma “Foro Italico”.
Lo studio è stato condotto in cinque centri pediatrici durante la prima ondata della pandemia di Covid (marzo-settembre 2020), raffrontando i dati con quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Questi, in sintesi, i risultati:
- nel 2020 sono stati rilevati 338 casi sospetti di pubertà precoce, contro 152 nel 2019 (+122%);
- l’incremento è stato osservato solo nelle femmine (328 nel 2020 vs 140 nel 2019, P < 0.05), soprattutto nella seconda metà del periodo preso in considerazione (92 da marzo a maggio vs 236 da giugno a settembre);
- non sono invece registrate differenze significative nei maschi (10 nel 2020 vs 12 in 2019);
- anche i casi confermati di pubertà precoce centrale sono stati più numerosi nel 2020 rispetto al 2019 (135/328 bambine [41%] vs 37/140 [26%], P < 0.01);
- i parametri antropometrici e ormonali nei casi di pubertà precoce non differivano fra il 2019 e il 2020;
- nelle bambine colpite da pubertà precoce durante la pandemia si sono osservati un più prolungato uso di dispositivi elettronici e uno stile di vita più sedentario, sia prima che durante il lockdown.
Lo studio conferma dunque su ampi numeri:
- la correlazione, già osservata da altri ricercatori (si veda per esempio il lavoro di Stagi e Al, Increased incidence of precocious and accelerated puberty in females during and after the Italian lockdown for the coronavirus 2019 pandemic, Ital J Pediatr. 2020 Nov 4;46(1):165, presentato su questo sito l’11 aprile 2021), fra cambiamenti degli stili di vita indotti dal lockdown e incidenza della pubertà precoce fra le bambine italiane;
- l’importanza di stimolare i giovani, sin dagli anni dell’infanzia, al movimento fisico regolare, a un’alimentazione sana e un uso limitato di tablet, computer e smartphone.

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