Alateeq K, Walsh EI, Cherbuin N.
High blood pressure and impaired brain health: investigating the neuroprotective potential of magnesium
Int J Mol Sci. 2024 Nov 5;25(22):11859. doi: 10.3390/ijms252211859. PMID: 39595928; PMCID: PMC11594239
Esplorare gli effetti dell’ipertensione sull’incidenza delle patologie neurodegenerative e, per contro, l’azione protettiva del magnesio: è questo l’obiettivo della review di Khawlah Alateeq, Erin I. Walsh e Nicolas Cherbuin, del National Centre for Epidemiology and Population Health presso la Australian National University a Canberra.
Si prevede che il numero di individui di età pari o superiore a 65 anni raddoppi a livello globale nei prossimi decenni, passando dai circa 0,7 miliardi registrati nel 2019 a circa 1,5 miliardi nel 2050. Ciò avrà un impatto significativo sulla prevalenza di malattie legate all’età. Fra queste, la demenza rappresenta una sfida di rilevanza cruciale, poiché attualmente non sono disponibili trattamenti efficaci; tuttavia, le prove sinora accumulate indicano come alcuni fattori di rischio modificabili svolgano un ruolo determinante nei processi patologici ad essa sottostanti e possano quindi rappresentare il target di efficaci strategie di prevenzione.
La revisione dei ricercatori australiani si concentra specificamente sull’ipertensione che, oltre a essere il principale fattore di rischio per la morte prematura a livello globale, è anche un’importante variabile nelle patologie cerebrovascolari e neurodegenerative, nel deterioramento cognitivo e nella demenza.
Il contributo della pressione elevata alla patogenesi delle malattie cardiovascolari è documentato da un ampio corpus di conoscenze; è invece meno consolidata la comprensione del suo ruolo nell’invecchiamento cerebrale. E data l’urgente necessità di individuare trattamenti che riducano efficacemente l’ipertensione, che siano accessibili e scalabili a livello di popolazione, e che proteggano il cervello, la review australiana si concentra anche sui benefici del magnesio alimentare, le cui proprietà antipertensive sono ben note.Lo studio:
- discute dapprima i principali meccanismi di invecchiamento implicati nei processi patologici alla base degli effetti dell’ipertensione sulla salute del cervello;
- riassume le tipiche alterazioni cerebrali che, a livello anatomico e funzionale, si verificano con l’invecchiamento;
- analizza l’epidemiologia, i fattori e l’impatto dell’ipertensione sull’invecchiamento cerebrale e sul declino cognitivo;
- illustra il contributo del magnesio alimentare all’abbassamento della pressione e alla protezione della salute cerebrale a lungo termine.