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Stili di vita sani e pillola contraccettiva su misura: le due armi vincenti contro la micropolicistosi ovarica

Stili di vita sani e pillola contraccettiva su misura: le due armi vincenti contro la micropolicistosi ovarica

26/04/2009

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Roberta Lupi e Valeria Colangelo (Radio Radio)

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Acne, seborrea, caduta dei capelli, peli eccessivi o in parti del corpo non appropriate: sono alcuni fra i problemi più temuti dalle adolescenti, per l’impatto anche serio che possono avere sulla bellezza e sul senso di femminilità. Fenomeni apparentemente molto diversi, ma tutti riconducibili – nel 95 per cento dei casi – a un’eccessiva produzione di ormoni maschili da parte dell’ovaio (“iperandrogenismo”), a sua volta dovuta a un disturbo noto come “micropolicistosi ovarica”. Il punto è che questa patologia non ha soltanto conseguenze di ordine estetico: quando l’ovaio non funziona correttamente, il ciclo si fa irregolare e/o metrorragico e l’ovulazione può mancare (“ciclo anovulatorio”), causando infertilità. Inoltre, la micropolicistosi può associarsi a un inadeguato utilizzo periferico dell’insulina e quindi a un alterato metabolismo degli zuccheri, con conseguente tendenza all’aumento di peso fino alla franca obesità, e rischio di diabete.
La micropolicistosi ovarica si ripercuote quindi sulla salute complessiva della donna, anche a lungo termine. Non va quindi sottovalutata, ma affrontata fin dalla adolescenza con due armi complementari: una terapia contraccettiva su misura e i giusti stili di vita.
Che cosa è la micropolicistosi ovarica? Quali sono i sintomi e le patologie collegate? L’eccesso di androgeni può essere causato anche da altri fattori? Come agisce la terapia contraccettiva? Quali stili di vita permettono di combattere l’aumento di peso e il dismetabolismo degli zuccheri?
In questa intervista illustriamo:
- le caratteristiche fisiopatologiche della micropolicistosi ovarica;
- come il disturbo possa avere anche una base genetica;
- i principali segni sul piano dermatologico ed estetico: acne, seborrea, alopecia, ipertricosi, irsutismo;
- la differenza fra ipertricosi e irsutismo;
- perché la micropolicistosi può causare anche disturbi mestruali, anovulazione e infertilità;
- il legame fra micropolicistosi, alterato metabolismo e aumento di peso;
- gli altri fattori che possono causare iperandrogenismo: malattie delle ghiandole surrenali, un eccesso di prolattina e, in casi rarissimi, i tumori che secernono androgeni;
- le fasi in cui si articola la diagnosi: osservazione clinica dei segni e dei sintomi riportati dalla ragazza; anamnesi familiare; dosaggio ormonale del testosterone totale e libero e del 17-idrossiprogesterone (per verificare un eventuale coinvolgimento del surrene); ecografia transaddominale;
- come una pillola “antiandrogenica” – per esempio, al drospirenone – riduca la produzione di testosterone (attraverso la messa a riposo dell’ovaio) e ne contrasti l’azione agendo sui recettori presenti nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee;
- perché il drospirenone contenuto nella pillola contrasta anche la tendenza all’aumento di peso;
- gli stili di vita da adottare: alimentazione sana (a base di frutta, verdura, pesce, cereali), controllo del peso (perché anche il tessuto adiposo produce ormoni maschili) e movimento fisico aerobico quotidiano (anche per ottimizzare l’utilizzo periferico dell’insulina).

Parole chiave:
Pillola al drospirenone Sindrome dell'ovaio policistico Stili di vita

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