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Vulnerabilità della donna al dolore: le cause biologiche

Vulnerabilità della donna al dolore: le cause biologiche

20/02/2020

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Alcune patologie caratterizzate da dolore colpiscono maggiormente le donne, soprattutto dopo la pubertà. La motivazione è essenzialmente ormonale, e in molti casi suggerisce l’opportunità di una terapia contraccettiva in continua. L’essenziale, in ogni caso, è non attribuire il dolore della donna alla sua fantasia, ma procedere a una corretta diagnosi differenziale e prescrivere senza indugio una terapia efficace nel lungo termine.
In questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- la diversa prevalenza fra uomini e donne di malattie infiammatorie o autoimmuni come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide e la sindrome dell’intestino irritabile;
- perché i sintomi dolorosi di queste patologie tendono ad aggravarsi in corrispondenza delle fluttuazioni cicliche degli estrogeni, raggiungendo il picco massimo con la mestruazione;
- quali sono le patologie che risentono maggiormente dell’esacerbamento catameniale;
- perché, dal punto di vista evolutivo, la donna avverte maggiormente gli stimoli dolorosi;
- le conseguenze dell’omissione diagnostica e del ritardo terapeutico che si registrano in molti casi;
- come l’endometriosi sia l’esempio più drammatico della sottovalutazione diagnostica che colpisce molte donne.

Per gentile concessione di Radio Gamma Cinque

Parole chiave:
Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Diagnosi differenziale Dolore acuto / Dolore cronico Endometriosi / Adenomiosi Estrogeni Medicina di genere Rapporto medico-paziente

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