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Pubertà precoce: che cosa la causa, come evitarla

Pubertà precoce: che cosa la causa, come evitarla

03/02/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Angela Pederiva

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Lo sviluppo puberale femminile tende a comparire con sempre maggiore anticipo nel nostro Paese. All’inizio del Novecento, il menarca si verificava a 16-17 anni, oggi tra i 12,5 e i 13 anni; la prima peluria, la crescita del seno e l’aumento in altezza appaiono fra i 10,5 e gli 11 anni. Se questi cambiamenti si manifestano prima degli 8 anni (e dei 9 anni nei maschi), si parla di vera e propria pubertà precoce. Molti genitori si preoccupano, e con ragione: lasciar fare alla “natura” è una scelta pericolosa, perché può portare ad omissioni diagnostiche molto insidiose. Senza ansie eccessive, è quindi giusto rivolgersi al medico per capire se la pubertà sia semplicemente in anticipo sul tempo medio, e non dovuta invece a fattori patologici. Per quale motivo i primi segni di sviluppo possono comparire in anticipo? Che cosa si può fare per prevenirli o almeno rallentarli? Quali problemi psicologici possono causare?
In questa intervista illustriamo:
- i problemi fisici, psicologici e relazionali che la bambina può incontrare, soprattutto nei rapporti con le coetanee;
- il rischio particolare rappresentato da una precoce desiderabilità sessuale;
- il ruolo che l’alimentazione, senza dubbio migliore per tutti negli ultimi cinquant’anni, può giocare nel favorire un più rapido raggiungimento del peso corporeo e della quantità di tessuto adiposo necessari e sufficienti per segnalare al cervello che lo scatto puberale può partire;
- la possibilità, non ancora pienamente dimostrata, che la precocità possa essere favorita anche da fattori sociali come l’eccesso di stimoli visivi provenienti da Internet e televisione, e la presenza nelle carni alimentari di “xeno-estrogeni” in grado di interagire con i nostri recettori ormonali;
- l’opportunità di rivolgersi al medico (pediatra o ginecologa esperta del problema), per accertare che la crescita precoce non sia dovuta a qualche malattia;
- la possibilità di rallentare l’anticipo puberale con opportune terapie;
- l’utilità di un dialogo affettuoso e aperto con la bambina, soprattutto da parte della mamma, per accompagnarla in questo delicato passaggio verso l’adolescenza;
- quali stili di vita corretti possano prevenire la precocità: alimentazione sana, giochi all’aperto, limitata esposizione al computer e alla TV, movimento fisico quotidiano, peso corporeo nella norma, rispetto del sonno.

Parole chiave:
Pubertà

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