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Antibiotici: perché possono alterare il ciclo mestruale

Antibiotici: perché possono alterare il ciclo mestruale

26/05/2022

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Molte donne attente notano che, dopo un’infezione impegnativa e un ciclo importante di antibiotici, il ciclo mestruale tende ad alterarsi: può essere più breve e con perdite di sangue nella settimana precedente (spotting), oppure comparire più tardi (oligomenorrea) o addirittura saltare (amenorrea). Le cause sono molteplici, ma quelle veramente decisive sono due: la malattia infettiva in sé, e l’azione degli antibiotici sul microbiota intestinale.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come l’iperpiressia, ossia la febbre scatenata da un’infezione, attivi il sistema ormonale di allarme, con produzione di cortisolo e adrenalina, e al contempo, ostacoli la produzione di progesterone da parte dell’ovaio, con mestruazioni più brevi e spotting;
- le conseguenze che si registrano quando lo stress febbrile è ancora più marcato;
- come all’interno del microbiota intestinale operi un “corpo speciale”, l’estroboloma, una vera e propria ghiandola endocrina che produce, metabolizza e smaltisce gli estrogeni, e ha quindi un ruolo rilevante nel determinare la regolarità del ciclo;
- i danni che gli antibiotici possono infliggere all’estroboloma, alterando quindi in modo diretto il ciclo mestruale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Parole chiave:
Amenorrea secondaria Antibiotici Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Estroboloma / Androboloma Estrogeni Fase luteale breve Febbre Infezioni Microbiota intestinale Oligomenorrea e polimenorrea Progesterone e progestinici Spotting

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