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Profumo di donna, anche dopo la menopausa

Profumo di donna, anche dopo la menopausa
03/10/2018

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Bisogna mettere i cartelli: vuoi restare femmina? Vuoi tenerti il tuo profumo di donna? Dopo la menopausa ci vogliono ormoni, quelli giusti! Puoi metterti tutto lo Chanel Numero 5 che vuoi, i tacchi 12, rifarti e lucidarti, ma senza ormoni anche una bella donna è una Ferrari senza benzina! Dopo la menopausa sono stata quattro anni senza ormoni, perché mi ero fatta condizionare da questi talebani che ci vogliono «naturali», cioè vecchie e brutte. A parte i sintomi, la secchezza, un odore intimo brutto, da vecchia, la pelle secca, anche se mi curavo tanto sentivo che non ero più io. Poi ho visto una mia amica col turbo e mi son detta: basta paure, voglio tornare a vivere anch’io! E lì sotto, con un po’ di estrogeni e una pomatina al testosterone, è tornato anche il mio bel profumo di una volta. Quello che lei dice da anni (ho visto tutti i suoi video!) è vero, verissimo. Ma siamo noi donne che dobbiamo provarlo e dirlo, perché solo così cambieremo le cose! Sono di nuovo felice e non voglio tenerlo solo per me!”.
Annalisa S. (Bologna)
Ho tenuto tutto il suo messaggio perché è pieno di entusiasmo ed energia, perché è bello e generoso! Nulla è più convincente delle parole di chi ha provato sulla propria pelle la bontà di una terapia. Soprattutto se sa cogliere aspetti potenti e sottili, come il profumo sensuale “di donna”, la ciliegina sulla torta di una terapia ormonale sostitutiva ben fatta.
Ognuno di noi, uomo o donna, ha la sua “carta d’identità olfattiva”, ossia un odore unico ed esclusivo, che cambia però molto se perdiamo gli ormoni sessuali. I feromoni sono sostanze chimiche che condizionano i comportamenti istintivi all’interno di una stessa specie: non solo l’attrazione sessuale, ma anche l’avversione, la paura o il panico. Sono prodotti dalle ghiandole sebacee e sudoripare in base al codice genetico, che condiziona anche il sistema maggiore di istocompatibilità, ossia il sistema immunitario.
Per ritrovare “quel” profumo di donna, la terapia ormonale deve includere non solo estradiolo e progesterone, ma anche testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA). Questi due ormoni sono prodotti dalle ovaie e dai surreni. Nella donna a vent’anni abbiamo la massima produzione, a quaranta la metà, a sessanta un terzo. Anche per questo diventiamo sessualmente invisibili e olfattivamente neutre (“odore di nonna”): ecco perché perdere quel profumo può essere fatale al desiderio di donne e uomini e all’intesa erotica dopo la menopausa. In più, senza estrogeni cambia il microbiota della pelle e delle mucose. In vagina, scompaiono i lattobacilli (i nostri migliori amici). Aumentano germi come l’Escherichia coli, responsabile di vaginiti e cistiti, e la Gardnerella vaginalis, che causa il cattivo odore che tanto la infastidisce. Non serve lavarsi dieci volte al giorno: bisogna riequilibrare l’ecosistema rimettendo gli estrogeni in vagina. E con un po’ di pomata al testosterone, sempre dopo valutazione e prescrizione medica, in qualche mese anche il buon profumo ritorna.

Prevenire e curare – Testosterone: profumo e orgasmi

Il testosterone in crema, da applicare sui genitali, aiuta anche i vasi sanguigni (“corpi cavernosi”) e le fibre nervose da cui dipendono l’eccitazione fisica e l’orgasmo, che ritrova un’intensità dimenticata. Di più se la cura inizia subito dopo la menopausa.

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