Annalisa S. (Bologna)
Ognuno di noi, uomo o donna, ha la sua “carta d’identità olfattiva”, ossia un odore unico ed esclusivo, che cambia però molto se perdiamo gli ormoni sessuali. I feromoni sono sostanze chimiche che condizionano i comportamenti istintivi all’interno di una stessa specie: non solo l’attrazione sessuale, ma anche l’avversione, la paura o il panico. Sono prodotti dalle ghiandole sebacee e sudoripare in base al codice genetico, che condiziona anche il sistema maggiore di istocompatibilità, ossia il sistema immunitario.
Per ritrovare “quel” profumo di donna, la terapia ormonale deve includere non solo estradiolo e progesterone, ma anche testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA). Questi due ormoni sono prodotti dalle ovaie e dai surreni. Nella donna a vent’anni abbiamo la massima produzione, a quaranta la metà, a sessanta un terzo. Anche per questo diventiamo sessualmente invisibili e olfattivamente neutre (“odore di nonna”): ecco perché perdere quel profumo può essere fatale al desiderio di donne e uomini e all’intesa erotica dopo la menopausa. In più, senza estrogeni cambia il microbiota della pelle e delle mucose. In vagina, scompaiono i lattobacilli (i nostri migliori amici). Aumentano germi come l’Escherichia coli, responsabile di vaginiti e cistiti, e la Gardnerella vaginalis, che causa il cattivo odore che tanto la infastidisce. Non serve lavarsi dieci volte al giorno: bisogna riequilibrare l’ecosistema rimettendo gli estrogeni in vagina. E con un po’ di pomata al testosterone, sempre dopo valutazione e prescrizione medica, in qualche mese anche il buon profumo ritorna.
Prevenire e curare – Testosterone: profumo e orgasmi
DHEA (deidroepiandrosterone) Menopausa e premenopausa Olfatto / Feromoni / Anosmia Profumo intimo Sessualità femminile Terapia ormonale sostitutiva Testosterone