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Perché i ragazzi hanno paura della verginità?

27/07/2011

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Ho 23 anni e non ho mai avuto rapporti: perché non ho trovato il ragazzo che mi facesse innamorare davvero, perché non mi sentivo pronta, perché volevo che fosse un momento importante della mia vita. Adesso però mi sono accorta che se comincio ad uscire con un ragazzo che mi piace, e dopo un po’ gli dico che sono vergine, si eclissa. Mi è già successo tre volte: perché i ragazzi d’oggi hanno paura della verginità?”.
Daniela T. (Pordenone)
Sì, è vero, gentile Daniela, molti ragazzi evitano di avere un rapporto con un ragazza che sia ancora vergine dopo i 18-20 anni. Perché? Vediamolo dal loro punto di vista. Innanzitutto perché non se la sentono di assumersi una responsabilità che è diventata troppo pesante: un conto è avere il primo rapporto quasi per gioco, da ragazzi, un conto – ti dicono – è sentirsi “l’uomo giusto”. Un ruolo che presuppone una relazione di amore profondo, di progetto di vita, di fidanzamento o addirittura, in futuro, di matrimonio e di figli. Purtroppo cresce il numero di ragazzi che teme moltissimo questa prospettiva, che vedono come una gabbia anticipata. E’ meglio divertirsi, sentirsi liberi, innamorarsi e stare in coppia – ti dicono – ma fin che si sta bene e poi ciao, senza troppo impegno per il futuro. L’opposto quindi del passato, in cui lui ci teneva moltissimo ad essere il primo – e possibilmente l’unico uomo – della donna che amava.
Ad un livello più intimo, il ragazzo dice: quando una ragazza non ha ancora avuto rapporti è più chiusa, non è disinibita, sessualmente è ancora all’abc, e io preferisco divertirmi con una ragazza più navigata. Quindi l’essere una bella ragazza, curata, intelligente, con profondità di sentimenti, interessa poco se l’obiettivo è solo quello di divertirsi. Per fortuna esistono anche ragazzi e uomini che sanno apprezzare queste qualità: si tratta di avere la pazienza di trovarli, senza farsi prendere dall’ansia né da un sentimento di esclusione o di inferiorità.
Nell’attesa, organizzati una vivace vita da single: con scuola di ballo, danza, teatro, musica, inglese, volontariato. Attività che ti aiuteranno ad acquisire maggiore confidenza con il tuo corpo, sensualità, buon umore, consapevolezza di te e cultura personale, oltre ad aprirti a persone con gusti e interessi diversi. In discoteca puoi trovare (solo) ragazzi che hanno voglia di divertirsi. In altri ambienti, è più facile incontrare persone che hanno il tuo spessore e il tuo gusto per un progetto di vita di qualità. Ciao!

Prevenire e curare – Quando la paura dell'intimità fisica nasconde un problema

- Il rimandare in attesa dell’uomo “giusto” potrebbe nascondere un vaginismo, disturbo sessuale caratterizzato dallo spasmo dei muscoli che circondano la vagina e da una variabile fobia della penetrazione.
- Una semplice visita con un ginecologo esperto in queste tematiche può tranquillizzare sul problema che potrebbe rendere difficile in futuro un’intimità serena.

Rapporto di coppia Verginità

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