EN

Lipedema e TOS: il silenzio della letteratura, il punto di vista di un clinico

«Gentile professoressa, sono un’assidua lettrice dei suoi articoli, per i quali la ringrazio tantissimo! Scrivo per un argomento che non ho trovato trattato: la relazione fra lipedema e terapia ormonale sostitutiva. Ho 57 anni, sono in menopausa da 4 anni e in sovrappeso. Ho sempre sofferto molto di dolore alle gambe: prima pensavo che fosse un problema di circolazione linfatica; ora invece è stato diagnosticato come lipedema di media gravità. Anche i sintomi della menopausa sono molto pesanti e, grazie ai suoi consigli, ho cercato un ginecologo che mi desse una TOS adeguata: credo di averlo trovato, e infatti quei sintomi sono finalmente sotto controllo. Ma l’angiologo dice che la TOS è controindicata nei casi di lipedema. Lei cosa ne pensa, professoressa?».

Lipedema e TOS: il silenzio della letteratura, il punto di vista di un clinico

19/04/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, il lipedema è un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo: provoca un dolore simmetrico alle gambe, e colpisce solo le donne. Ha una base genetica, ma può essere aggravato dalle fluttuazioni estrogeniche dell’età fertile. Benché possa interessare fino all’11% delle donne, si tratta di una patologia sottodiagnosticata, perché normalmente ricondotta nella categoria più ampia dell’obesità.
Le dico inoltre che, in letteratura scientifica, non ho trovato un solo articolo sul quesito che lei pone, ossia sui pro e i contro della TOS nelle pazienti con linfedema. Cerco però di ricostruire il ragionamento che può aver fatto il suo angiologo, con la consueta avvertenza che le mie sono sempre risposte di carattere generale: la soluzione terapeutica, se esiste, va individuata dai medici che la seguono e che sono i soli a conoscere tutti i dettagli clinici del suo caso.
In questo video illustro:
- le due considerazioni che possono aver indotto l’angiologo ad esprimere perplessità sulla TOS: un maggior rischio trombotico provocato dal ristagno di liquidi nella gambe; la sensibilità del lipedema alle fluttuazioni degli estrogeni;
- l’importanza, d’altronde, di valutare con attenzione rischi e benefici della TOS, visto l’impatto molto impegnativo dei sintomi menopausali di cui lei soffre;
- la possibilità di ottenere un apprezzabile ritorno di liquidi con il movimento fisico quotidiano, anche se il lipedema risponde meno dell’obesità all’assunzione di corretti stili di vita;
- le forme di attività fisica maggiormente indicate nel suo caso: nuoto, aquagym, “recline” (o cyclette orizzontale) e camminate all’aria aperta, preferibilmente di primo mattino;
- l’eventualità che, a seguito di un miglioramento del lipedema con queste semplici misure, il ginecologo e l’angiologo possano concordare su una TOS a bassissimo dosaggio;
- perché una terapia di questo tipo andrebbe somministrata di preferenza per via transdermica;
- altre due soluzioni che possono essere adottate in sicurezza: fitoterapici (fitoestrogeni da soia o trifoglio rosso, estratto di polline e pistillo) per il controllo delle vampate e degli altri sintomi neurovegetativi della menopausa; terapia ormonale locale (con estriolo, prasterone e testosterone) per la cura dei sintomi genitali, sessuali e urinari.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Estratto di polline e pistillo Farmaci / Controindicazioni Fitoestrogeni Lipedema Menopausa e premenopausa Sindrome genito-urinaria della menopausa Sport e movimento fisico Terapia ormonale locale Terapia ormonale sostitutiva

Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter