Anna S. (Roma)
«Trauma?!», dirà lei. Sì, se il rapporto avviene con scarsa o assente lubrificazione, perché si ha paura del dolore e/o della cistite; e se è troppo contratto il muscolo elevatore dell’ano, che circonda la vagina, l’uretra (il canalino da cui esce l’urina) e appunto l’ano. Questo può succedere fin dai primi rapporti, perché si è provato tanto dolore per scarso desiderio, per minima eccitazione e lubrificazione, perché non si era pronte e ci si è sentite un po’ forzate. E’ la causa biomeccanica della cistite dopo i rapporti, che da sola può pesare più del 50%. Una visita ginecologica ben fatta conferma la diagnosi.
Per ridurre le cistiti, bisogna imparare a rilassare la muscolatura con fisioterapia ed esercizi di respirazione con il diaframma. Se indicato, con un aiuto farmacologico temporaneo, super efficace, su prescrizione medica: il diazepam, messo in vagina alla sera, tre-quattro ore prima del rapporto, in crema o compressa, aiuta a rilassare la muscolatura. Va curata la disbiosi, ossia l’alterazione del microbiota intestinale devastato dagli antibiotici, con probiotici ben scelti, e ripensata l’alimentazione (via dolci e lieviti). Attenzione alla candida furiosa, selezionata dagli antibiotici, che attacca la vagina, causando infiammazione all’entrata e dolore ai rapporti. Bene il destro mannosio per ridurre l’aggressività dell’E. coli.
Per ridurre l’infiammazione, che è un microincendio biologico pericoloso quando è recidivante o cronico, servono competenza, attenzione clinica ai molti fattori in gioco e una terapia articolata. Per lasciar sfiammare i tessuti è poi opportuno avere una pausa senza penetrazione, con quel “sesso esterno” (outer sex) che oggi è in gran ritorno. Auguri di cuore.
Pillole di salute
RT (Trento)
Sì, perché l’infiammazione della prostata è una “spina irritativa” che accelera il riflesso eiaculatorio.
Per tornare a tempi più soddisfacenti bisogna sfiammare la prostata agendo sui fattori predisponenti: correggere la stitichezza, se presente; e la disbiosi intestinale causata dagli antibiotici, con prebiotici e probiotici. Utili gli antinfiammatori naturali come l’acido alfa-lipoico Gli antibiotici vanno usati solo se è dimostrata un’infezione batterica.
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