«Lei ha già una bimba. Che differenze ha notato, dal punto di vista del profumo, nel suo rapporto con le piccole?».
«Sì, ho un’altra bimba, Sara, 4 anni da poco. Adoro il suo profumo, unico per me, fin da quando è nata: mi faceva sorridere e sentire subito la voglia di abbracciarla stretta e mettere il naso vicino alla sua testolina. Era un profumo stupendo, il migliore che abbia mai sentito. Penso che Sara abbia la stessa sensibilità. Il regalo della domenica è fare il sonnellino insieme, con lei che mi accarezza i capelli e mi dice: “Mamma è il più buon profumo del mondo!”. Il giorno in cui morirò, vorrei chiudere gli occhi con quella carezza e quel profumo».
«E con la piccola?».
«Con lei ho un senso di colpa tremendo. Mia mamma, e perfino Sara, mi dicono: “Ma non senti che è ora di cambiarle il pannolino? Non senti l’odore?”. No, non sento! Ho un brutto senso di distacco, di distanza, che cerco di non esprimere. Tanto nessuno lo capisce… Io invece sento una privazione grave, come un musicista costretto a vivere sordo, senza più musica».
«Non ha consultato un otorino o un neurologo?».
«Veramente due: il primo mi ha detto che non ci sono cure e che mi devo adattare. Tanto valeva non andarci. Il secondo mi ha dato del cortisone, che ha ridotto la secchezza della mucosa al naso. Poi è tornato tutto come prima, quando l’ho sospeso, dopo un mese».
«Fino a quando ha allattato la piccola… che si chiama?».
«Ah, sì, Daria, il nome l’ha scelto Sara. Ho allattato fino ad agosto».
«Da quando ha ripreso il ciclo non ha notato qualche cambiamento?».
«Urca, sì, adesso che me li fa associare. A settembre ho cominciato a sentire degli odori. Me lo ricordo perché avevamo fatto un barbecue a casa di amici in campagna: io sentivo odore di asfalto, ma almeno sentivo qualcosa tornare. Poi ho cominciato a sentire odori netti, come il caffè, ma sempre un po’ distanti, ritardati, lontani, come un’eco. Però tanta speranza dopo il buio!».
«Ho un’ottima notizia per lei, grazie ad altri casi che ho avuto: gli ormoni del ciclo, gli estrogeni, e il testosterone, che aumenta all’ovulazione, aiutano a recuperare il danno da Covid in tutto l’apparato olfattorio».
«Magari! E io cosa posso fare?».
«Le insegno degli esercizi di neuroriabilitazione, per allenare il recupero della memoria dei profumi. E aggiungiamo integratori come l’acido alfa lipoico e la palmitoiletanolamide, che aiutano a ridurre l’infiammazione delle cellule nervose e delle loro nutrici, le cellule gliali, che è alla base del problema. Il recupero sarà migliore. Così sentirà anche il profumo di Daria, che la aspetta…».
La giovane donna mi guarda intensa e scoppia in singhiozzi: «Il buio è finito».
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