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Cerotto contraccettivo: i fondamenti della sua efficacia

«Cara professoressa, ho 21 anni e la seguo sempre sui social. Proprio leggendo i suoi articoli mi sono convinta a iniziare una contraccezione sicura. La ginecologa mi ha prescritto la pillola, ma il problema è che me ne dimentico... Allora mi ha proposto il cerotto transdermico. Lei che cosa ne pensa? E’ davvero efficace? Potrò contare sulla stessa copertura contraccettiva? Grazie e buon lavoro».
Francesca

Cerotto contraccettivo: i fondamenti della sua efficacia

15/12/2023

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile Francesca, la sua ginecologa le ha dato un ottimo consiglio. Il cerotto, rilasciando una quantità costante di ormoni nel sangue, ha un’efficacia contraccettiva ottimale. E in più, evita i problemi di malassorbimento che si possono manifestare con la pillola quando l’intestino è poco regolare.
In questo video illustro:
- le tre forme di assunzione della contraccezione ormonale reversibile di breve durata: orale (pillola), transdermica (cerotto), transvaginale (anello);
- con quale cadenza vanno cambiati il cerotto e l’anello vaginale;
- i vantaggi del cerotto e dell’anello: minor rischio di dimenticanze; livelli ormonali costanti nel sangue, con maggior sicurezza contraccettiva; by-pass dell’intestino e del primo passaggio epatico, con minore vulnerabilità ai problemi di assorbimento;
- come la norelgestromina, il progestinico contenuto nel cerotto, sia efficace contro l’acne perché riduce la produzione di sebo rispettando al contempo l’idratazione della pelle;
- l’indispensabile uso del profilattico in ogni tipo di rapporto, sin dall’inizio del rapporto, per proteggersi dalle malattie a trasmissione sessuale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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