Marilena S. (Milano)
- la metanfetamina in cristalli (sintetica, viene inalata, iniettata o fumata);
- il gamma-idrossi-butirrato, noto come “droga dello stupro”, perché cancella la memoria, e se unito all’alcol può portare al coma;
- il mefedrone, che ha effetti simili all’ecstasy, con esiti allucinatori a dosi elevate.
Le ragioni del corpo
- hanno un’azione selettiva sull’amigdala, l’area del cervello in cui transitano le vie nervose che mediano le emozioni di comando fondamentali: desiderio/voglia/piacere; collera/rabbia; ansia/paura; panico con angoscia di separazione. Le emozioni, piacevoli ed essenziali quando sono naturali, diventano ingestibili quando esasperate in modo indiscriminato da questi eccitanti. Cosa succede nel cervello? Immagini di premere l’acceleratore (con gli eccitanti) con un guidatore ubriaco (il cervello con l’amigdala terremotata dagli eccitanti): disastro garantito!
- causano un’attivazione esasperata del sistema dopaminergico, ossia di quella parte del cervello che presiede al desiderio e all’eccitazione sessuale, e amplificano le sensazioni di piacere. Questo è il punto critico: la gratificazione di piacere esaltato dalle droghe porta a ripetere l’esperienza, creando una dipendenza psicologica sempre più difficile da spezzare;
- silenziano il sistema dell’ansia e della paura, riducendo nettamente la percezione dei pericoli, personali e ambientali, associati alla sessualità indiscriminata. Questo è un aspetto pericolosissimo perché, a giuste dosi, la paura è un’emozione fondamentale per l’autoprotezione, per intuire quando ci sono pericoli, anche di aggressione fisica e sessuale, e salvarsi in tempo.
Ci sono danni permanenti?
La metanfetamina lede anche il sistema immunitario, specialmente all’interno del cervello, in quanto altera:
- le funzioni della glia, ossia delle cellule nutrici dei neuroni, che da protettive (neuroplastiche) diventano aggressive (neurotossiche), aumentando lo stato di neuroinfiammazione, ossia di incendio biochimico del cervello, che lo distrugge gradualmente;
- la capacità di difesa del cervello stesso contro le sostanze tossiche, ma anche contro virus come l’HIV, che proprio nel cervello ha una delle sedi di attacco e persistenza principali.
Quali sono i rischi di un'attività sessuale indiscriminata?
- l’aumentata diffusione di malattie sessualmente trasmesse: l’HIV, in risalita, soprattutto tra i giovani, anche in Italia, e i cui danni sul cervello sono potenziati dall’uso del sesso chimico, perché riduce le capacità di difesa immunitarie; la sifilide, a torto creduta scomparsa, e invece aumentata del 400% in Italia negli ultimi anni; il papillomavirus, responsabile non solo dei carcinomi del collo dell’utero, ma anche dei cancri anorettali, della vescica, della bocca e del collo; la clamidia e la gonorrea, pericolose per la fertilità e causa di affezioni dolorose croniche (dal dolore pelvico cronico, nella donna, all’artrite gonococcica, in entrambi i sessi);
- la non consensualità, soprattutto se sono coinvolti minorenni, con conseguenze tanto più gravi quanto più forti sono l’effetto euforizzante, da un lato, e il silenziamento della paura, dall’altro. Paura, a giuste dosi, necessaria per evitare i rischi e pericoli connessi alla promiscuità e al subire rapporti non scelti e di cui persino non si serba ricordo;
- le gravidanze indesiderate, da partner anche ignoti.
Ci sono rischi neurologici a lungo termine?
- del sistema motorio (nigro-striatale): è addirittura triplicato il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, con esordio in età più giovane;
- dell’area del pensiero logico-lineare: negli utilizzatori abituali di metanfetamina è stata dimostrata una specifica difficoltà di pianificare il da farsi (“cognitive planning”), dall’organizzarsi la giornata a darsi obiettivi di studio, di lavoro o esistenziali;
- dell’area della memoria: danni all’ippocampo, con problemi di memoria verbale che possono anticipare un più inquietante e precoce deterioramento cognitivo.
Senza dimenticare i danni già citati a carico del sistema immunitario, con aumento delle infezioni in generale, tra cui herpes e papillomavirus, e i danni cerebrali da HIV.
Conclusioni
L'attività sessuale può essere...
- strumentale: per ottenere vantaggi, denaro, lavoro
- riparativa: per solitudine, disistima, senso di fallimento esistenziale, depressione
- passionale: regala fiducia, con riduzione dell’autoprotezione (l’amore “talismano”)
- progettuale-procreativa: per formare una famiglia e avere figli
Adolescenti e giovani Cervello / Sistema nervoso centrale Dipendenze, droghe e doping Educazione Emozioni e fattori emotivi Funzioni cognitive - Disturbi cognitivi Gravidanza Malattie sessualmente trasmesse Memoria e ricordi / Amnesia Neuroinfiammazione Paura Piacere Sesso chimico Sistema immunitario Sistema motorio