EN

Obesità infantile: nuove linee guida per la diagnosi, la cura e la prevenzione

01/10/2017

Obesità infantile: nuove linee guida per la diagnosi, la cura e la prevenzione
"Science News" - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Styne DM, Arslanian SA, Connor EL, Farooqi IS, Murad MH, Silverstein JH, Yanovski JA.
Pediatric obesity-assessment, treatment, and prevention: an Endocrine Society clinical practice guideline
J Clin Endocrinol Metab. 2017 Mar 1;102(3):709-757. doi: 10.1210/jc.2016-2573.

Offrire un set aggiornato di indicazioni cliniche per la diagnosi, la cura e la prevenzione dell’obesità infantile: è questo l’obiettivo delle linee guida recentemente pubblicate dalle statunitensi Endocrine Society e Pediatric Endocrine Society, e dalla European Society of Endocrinology.
L’obesità in età pediatrica mette a repentaglio l’aspettativa di vita e di salute: colpisce il 17% dei bambini e degli adolescenti americani, ed è un importante problema sanitario a livello mondiale. E’ determinata da fattori genetici e comportamentali. Si associa a frequenti comorbilità e complicanze a lungo termine, e può richiedere anche un adeguato supporto di ordine psicologico.
Il documento è stato messo a punto da un panel di sei esperti sulla base dei criteri di giudizio definiti dal “Grading of recommendations, assessment, development, and evaluation approach”, e include quattro sezioni:
- Diagnosi del sovrappeso e obesità;
- Sindromi genetiche (con o senza ritardi dello sviluppo);
- Prevenzione;
- Terapia: alimentazione, attività fisica, farmaci, chirurgia bariatrica.
Il documento, in particolare, sottolinea come:
- la prevenzione attraverso un’adeguata alimentazione e una regolare attività fisica debba essere un obiettivo primario delle istituzioni sanitarie, delle famiglie e della scuola, perché quando l’obesità si sia già manifestata è difficile ottenere validi risultati a lungo termine agendo sui soli stili di vita;
- sia opportuno limitare ai trial clinici controllati il ricorso ai farmaci per la perdita di peso;
- la chirurgia bariatrica possa dare buoni risultati nei casi che non rispondono alla sola modificazione degli stili di vita, ma richieda personale esperto e in grado di garantire un follow up a lungo termine;
- tutti gli interventi terapeutici debbano essere integrati da un monitoraggio finalizzato a ottimizzare il passaggio all’età adulta;
- nonostante i considerevoli progressi registrati negli ultimi anni, siano necessari ulteriori studi sui fattori genetici e biologici che accrescono il rischio di obesità e di comorbilità, e influenzano la risposta individuale alle terapie;
- sia di cruciale importanza modificare i fattori economici, culturali e ambientali che, a livello mondiale, predispongono a una cattiva alimentazione e alla sedentarietà.
Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter