EN

Micobioma: il potenziale ruolo dei miceti nella genesi del cancro

12/09/2022

Micobioma: il potenziale ruolo dei miceti nella genesi del cancro
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Vallianou N, Kounatidis D, Christodoulatos GS, Panagopoulos F, Karampela I, Dalamaga M.
Mycobiome and cancer: what is the evidence?
Cancers (Basel). 2021 Jun 24;13(13):3149. doi: 10.3390/cancers13133149

Riepilogare le più recenti evidenze sulla correlazione fra micobioma e vulnerabilità ai tumori: è questo l’obiettivo della review coordinata da Maria Dalamaga, del Dipartimento di Chimica biologica presso la National and Kapodistrian University di Atene, Grecia. Allo studio hanno preso parte anche medici dell’Evangelismos General Hospital e dell’Attikon General University Hospital.
A oggi, l’attenzione dei ricercatori è focalizzata sulla componente batterica del microbiota umano. Tuttavia, da recenti studi emerge l’importanza della componente micotica nella genesi di diverse forme di tumore.
In particolare:
- i pazienti affetti da carcinoma della testa e del collo (head and neck carcinoma, HNC), carcinoma colorettale (CRC, colorectal carcinoma) e adenocarcinoma duttale pancreatico (pancreatic ductal adenocarcinoma, PDA) presentano una composizione del micobiota differente rispetto ai controlli;
- nei pazienti oncologici è frequente una disbiosi fungina, con una netta riduzione della varietà dei ceppi, anche se in HNC e CRC non emerge una tipologia univoca di squilibrio;
- nei pazienti affetti da HNC sono stati identificati diversi ceppi di Candida;
- la Lichtheimia corymbifera, della famiglia delle Mucoraceae, predomina tra i pazienti con cancro della lingua;
- tra i fattori di virulenza della Candida spiccano la formazione biofilm patogeni e la secrezione di tossine e metaboliti;
- i pazienti con CRC presentano un rapporto disregolato fra Basidiomycota e Ascomycota;
- l’abbondanza di Malassezia sembra collegata alla presenza e alla progressione di CRC e PDA;
- per contro lo Schizophyllum, un componente del micobioma orale, sembra mostrare un potenziale antitumorale.
In conclusione:
- il micobioma umano, insieme alle sue interazioni con il batterioma, sembra essere implicato nella cancerogenesi;
- in futuro i funghi potrebbero essere utilizzati come strumenti diagnostici e prognostico-predittivi, o come obiettivi terapeutici, nella cura di diverse forme di cancro;
- per confermare queste prime evidenze, e le intuizioni che ne derivano, saranno necessari studi prospettici, multicentrici e longitudinali su larga scala, volti a esaminare il contributo preciso del micobioma all’eziopatogenesi del cancro e a chiarire se i cambiamenti che si osservano nel micobioma sono causa o conseguenza del tumore.
Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter