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Long covid: quadro clinico, prevalenza, impatto sulla qualità della vita

27/03/2022

Long covid: quadro clinico, prevalenza, impatto sulla qualità della vita
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
López-Sampalo A, Bernal-López MR, Gómez-Huelgas R.
Persistent Covid-19 syndrome. A narrative review
Rev Clin Esp (Barc). 2022 Feb 28;S2254-8874(22)00008-X. doi: 10.1016/j.rceng.2021.10.001. Online ahead of print

Analizzare le caratteristiche cliniche della sindrome da long covid e illustrare le migliori strategie per la sua gestione: è questo l’obiettivo della review di Almudena López-Sampalo e collaboratori, dell’Instituto de Investigación Biomédica presso l’Università di Málaga, Spagna.
Si definisce “long covid” la persistente sequela di sintomi legati alla SARS-CoV-2: un problema diffuso sul quale la letteratura ha recentemente prodotto numerosi studi.
I sintomi possono essere primari o manifestarsi, dopo un periodo asintomatico, settimane o mesi dall’infezione iniziale.
Il quadro clinico è molto eterogeneo e multisistemico, come nella fase acuta, e richiede quindi una gestione multidisciplinare. L’intensità dei disturbi, inoltre, non correla con la gravità dell’infezione iniziale: essi possono quindi colpire sia pazienti originariamente paucisintomatici, o addirittura asintomatici, sia pazienti le cui condizioni hanno richiesto il ricovero in ospedale.
Benché il long covid possa colpire persone di ogni genere ed età, tende a essere più frequente fra le donne di mezza età, e può avere un elevato impatto sulla qualità della vita personale, sociale e professionale.
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