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L’alimentazione della donna nelle diverse fasi della vita: un documento di consenso canadese

06/06/2021

L’alimentazione della donna nelle diverse fasi della vita: un documento di consenso canadese
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Nutrition Working Group; O'Connor DL, Blake J, Bell R, Bowen A, Callum J, Fenton S, Gray-Donald K, Rossiter M, Adamo K, Brett K, Khatri N, Robinson N, Tumback L, Cheung A.
Canadian consensus on female nutrition: adolescence, reproduction, menopause, and beyond
J Obstet Gynaecol Can. 2016 Jun;38(6):508-554.e18. doi: 10.1016/j.jogc.2016.01.001. Epub 2016 May 14

Fornire ai ginecologi un set di linee guida per l’alimentazione della donna nelle diverse fasi della vita: è questo l’obiettivo del documento di consenso messo a punto dal gruppo di lavoro coordinato da Deborah L. O’Connor ed espressione delle Università di Toronto, Ottawa, Edmonton, Saskatoon, Montreal, Charlottetown e Vancouver (Canada). L’articolo è poi stato integrato sul Journal of Obstetrics and Gynaecology Canada nel febbraio 2018 [J Obstet Gynaecol Can. 2018 Feb;40(2):268. doi: 10.1016/j.jogc.2017.11.044].
Le indicazioni cliniche fanno riferimento a sei condizioni: adolescenza, età fertile, gravidanza, post parto e puerperio, menopausa e terza età. Dopo un’introduzione generale, per ciascuna di queste fasi il documento fornisce un inquadramento generale, una serie di considerazioni specifiche e le raccomandazioni per un’alimentazione di qualità che miri a ottimizzare il peso corporeo, il metabolismo e la salute generale. Approfondimenti sono infine dedicati a nutrienti particolari e a questioni peculiari in ciascuna fase della vita.
Le fonti consultate includono:
- lavori di letteratura;
- report governativi;
- linee guida cliniche;
- letteratura grigia (ossia i testi non pubblicati attraverso i normali canali commerciali ma diffusi, dagli stessi autori o da enti e organizzazioni pubbliche e private, senza fini di lucro);
- libri scientifici.
La qualità delle evidenze è stata valutata sulla base dei criteri formulati dalla Canadian Task Force on Preventive Health Care.
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