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Commento a:
Cheryl A Moyer CA, Sarah D Compton SD, Elizabeth Kaselitz E, Maria Muzik M
Pregnancy-related anxiety during COVID-19: a nationwide survey of 2740 pregnant women
Arch Womens Ment Health. 2020 Dec;23(6):757-765. doi: 10.1007/s00737-020-01073-5. Epub 2020 Sep 29
Valutare l’impatto della pandemia da Covid-19 sui livelli di ansia delle donne in gravidanza e identificare i fattori che mediano in misura più profonda tale correlazione: è questo l’obiettivo dello studio di Cheryl A. Moyer e collaboratrici, del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della University of Michigan ad Ann Arbor, Stati Uniti.
La ricerca è stata condotta attraverso un questionario anonimo on line, distribuito nell’aprile 2020 e comprensivo di una versione modificata della Pregnancy-Related Anxiety Scale (PRAS). Lo studio ha coinvolto 2740 donne in 47 stati dell’unione.
In seguito all’esplosione della pandemia:
- il 25.8% delle gestanti (n=706) ha sospeso le visite di controllo in ambulatorio o in ospedale, il 15.2% ha fatto ricorso a video chiamate (415) e il 31.8% (817) a semplici colloqui telefonici;
- il numero delle gestanti intenzionate a partorire in ospedale è sceso da 2641 (96.4%) a 2400 (87.7%);
- grande preoccupazione suscita il timore di non avere più cibo sufficiente (59.2%, 1622), di perdere il lavoro o il reddito familiare (63.7%, 1745), di non poter contare su forme di assistenza all’infanzia (56.3%, 1543);
- il 37.5% (1028) riporta forti conflitti familiari e il 93% (2556) ha paura di contrarre l’infezione;
- poco meno della metà delle partecipanti (e in alcuni casi i loro familiari) lavorano nella sanità (41.4%, 1133) o in servizi essenziali (45.5%, 1246).
La pandemia da Covid-19 sta dunque colpendo in modo profondo l’equilibrio emotivo e la serenità delle donne in stato di gravidanza; e numerosi fattori di per sé indipendenti dalla gestazione contribuiscono a peggiorare la loro ansia, il che può complicare in molti casi il decorso e l’esito della gestazione stessa. Di fronte a una situazione così dolorosa è importante sviluppare, con il contributo di tutte le professionalità coinvolte, strategie di prevenzione e di cura che tengano conto delle particolari condizioni in cui si trovano queste donne. Nelle prossime settimane torneremo sull’argomento con altri contributi scientifici.
Cheryl A Moyer CA, Sarah D Compton SD, Elizabeth Kaselitz E, Maria Muzik M
Pregnancy-related anxiety during COVID-19: a nationwide survey of 2740 pregnant women
Arch Womens Ment Health. 2020 Dec;23(6):757-765. doi: 10.1007/s00737-020-01073-5. Epub 2020 Sep 29
Valutare l’impatto della pandemia da Covid-19 sui livelli di ansia delle donne in gravidanza e identificare i fattori che mediano in misura più profonda tale correlazione: è questo l’obiettivo dello studio di Cheryl A. Moyer e collaboratrici, del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della University of Michigan ad Ann Arbor, Stati Uniti.
La ricerca è stata condotta attraverso un questionario anonimo on line, distribuito nell’aprile 2020 e comprensivo di una versione modificata della Pregnancy-Related Anxiety Scale (PRAS). Lo studio ha coinvolto 2740 donne in 47 stati dell’unione.
In seguito all’esplosione della pandemia:
- il 25.8% delle gestanti (n=706) ha sospeso le visite di controllo in ambulatorio o in ospedale, il 15.2% ha fatto ricorso a video chiamate (415) e il 31.8% (817) a semplici colloqui telefonici;
- il numero delle gestanti intenzionate a partorire in ospedale è sceso da 2641 (96.4%) a 2400 (87.7%);
- grande preoccupazione suscita il timore di non avere più cibo sufficiente (59.2%, 1622), di perdere il lavoro o il reddito familiare (63.7%, 1745), di non poter contare su forme di assistenza all’infanzia (56.3%, 1543);
- il 37.5% (1028) riporta forti conflitti familiari e il 93% (2556) ha paura di contrarre l’infezione;
- poco meno della metà delle partecipanti (e in alcuni casi i loro familiari) lavorano nella sanità (41.4%, 1133) o in servizi essenziali (45.5%, 1246).
La pandemia da Covid-19 sta dunque colpendo in modo profondo l’equilibrio emotivo e la serenità delle donne in stato di gravidanza; e numerosi fattori di per sé indipendenti dalla gestazione contribuiscono a peggiorare la loro ansia, il che può complicare in molti casi il decorso e l’esito della gestazione stessa. Di fronte a una situazione così dolorosa è importante sviluppare, con il contributo di tutte le professionalità coinvolte, strategie di prevenzione e di cura che tengano conto delle particolari condizioni in cui si trovano queste donne. Nelle prossime settimane torneremo sull’argomento con altri contributi scientifici.
