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Carcinoma ovarico: le linee guida dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica

19/12/2022

Carcinoma ovarico: le linee guida dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Gadducci A, Aletti GD, Landoni F, Lazzari R, Mangili G, Olivas P, Pignata S, Salutari V, Sartori E, Scambia G, Zannoni GF, Sabbatini R, Lorusso D.
Management of ovarian cancer: guidelines of the Italian Medical Oncology Association (AIOM)
Tumori. 2021 Apr;107(2):100-109. doi: 10.1177/0300891620966382. Epub 2020 Oct 26

Offrire una versione aggiornata delle linee guida italiane per diagnosi e la cura del carcinoma ovarico: è questo l’obiettivo del nuovo documento messo a punto nel 2021 dagli esperti dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Ai lavori hanno partecipato, fra gli altri, l’Istituto Europeo di Oncologia (Milano), la Divisione di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Pisa, il Dipartimento dell’IRCSS Ospedale San Raffaele (Milano), l’Università di Milano Bicocca, l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli e il Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
Il cancro ovarico è il tumore ginecologico più letale: ogni anno in Italia vengono diagnosticati più di 5200 nuovi casi, con più di 3600 decessi. In termini di biologia molecolare, si distinguono cinque sub-tipi di malattia:
- carcinoma sieroso di alto grado;
- carcinoma sieroso di basso grado;
- carcinoma mucinoso;
- carcinoma endometrioide;
- carcinoma a cellule chiare.
L’articolo riassume le raccomandazioni sviluppate da un panel multidisciplinare di esperti, fra cui patologi, oncologi ginecologici, oncologi medici e radioterapisti, per aiutare i medici a gestire correttamente le pazienti nella loro pratica clinica quotidiana.
Questa la struttura generale del documento:
1) Dati epidemiologici
2) Biologia molecolare: il tumore ovarico è una singola entità?
3) Fattori di rischio
4) Fattori prognostici negli stadi iniziali e negli stadi avanzati di malattia
5) Screening
6) Stadiazione
7) Terapia chirurgica
8) Terapia medica di prima Linea
9) Terapia medica di seconda linea
10) Follow up
11) Tumori a basso grado di malignità (borderline)
12) Tumori stromali e dei cordoni sessuali
13) Tumori a cellule germinali
14) Il ruolo della radioterapia
15) Cure palliative
16) Algoritmi
Il documento analizza criticamente i più importanti trial clinici randomizzati relativi a chirurgia, chemioterapia e agenti come bevacizumab e PARP inibitori [Poli-(ADP-ribosio)-polimerasi] nella gestione della malattia precoce, avanzata e recidivante.
Fra le raccomandazioni di sintesi spiccano le seguenti:
- le donne con sospetto clinico di cancro ovarico dovrebbero essere inviate a centri di riferimento;
- il test BRCA dovrebbe essere richiesto per tutte le pazienti con tumori non mucinosi e borderline, indipendentemente dall’età e dell’anamnesi familiare;
- il test BRCA dovrebbe essere preferibilmente eseguito sul tessuto neoplastico;
- in presenza di un test tumorale positivo, dovrebbe sempre essere eseguito un test genetico su un campione di sangue per differenziare tra mutazioni germinali, che richiedono consulenza e test genetici sui membri della famiglia, e mutazioni somatiche.
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