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Commento a:
Zhong C, Tessing J, Lee BK, Lyall K.
Maternal dietary factors and the risk of autism spectrum disorders: a systematic review of existing evidence
Autism Res. 2020 Oct;13(10):1634-1658. doi: 10.1002/aur.2402. Epub 2020 Oct 5
Valutare la correlazione fra assunzione regolare di nutrienti in gravidanza e rischio di autismo nella prole. E’ questo l’obiettivo dello studio coordinato da Caichen Zhong ed espressione di tre importanti realtà scientifiche statunitensi: il Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della Drexel University School of Public Health di Philadelphia, lo Yale New Haven Hospital e l’A.J. Drexel Autism Institute di Philadelphia.
L’alimentazione materna in gravidanza è un fattore critico per il neurosviluppo del neonato, e recenti evidenze suggeriscono come essa possa avere un impatto significativo anche sul rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico (DSA).
La review è stata condotto su 36 lavori pubblicati in inglese in nove diversi Paesi su multivitaminici, acido folico, vitamina D, acidi grassi insaturi, ferro, vitamina B12, calcio, magnesio e abitudini alimentari in senso lato.
Questi, in sintesi, i risultati:
- l’assunzione di multivitaminici, acido folico e vitamina D correla con un minor rischio di DSA, anche se i dati non sono uniformi e necessitano di ulteriori approfondimenti;
- per gli altri nutrienti presi in considerazione le evidenze sono inconclusive o insufficienti;
- differenze nelle modalità di assunzione e misurazione possono contribuire alle discrepanze osservate;
- le future ricerche, oltre a chiarire i benefici di tali nutrienti, dovranno fare luce su eventuali finestre di opportunità, sull’effetto combinato dei nutrienti e sulla loro interazione con fattori genetici e ambientali.
Zhong C, Tessing J, Lee BK, Lyall K.
Maternal dietary factors and the risk of autism spectrum disorders: a systematic review of existing evidence
Autism Res. 2020 Oct;13(10):1634-1658. doi: 10.1002/aur.2402. Epub 2020 Oct 5
Valutare la correlazione fra assunzione regolare di nutrienti in gravidanza e rischio di autismo nella prole. E’ questo l’obiettivo dello studio coordinato da Caichen Zhong ed espressione di tre importanti realtà scientifiche statunitensi: il Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della Drexel University School of Public Health di Philadelphia, lo Yale New Haven Hospital e l’A.J. Drexel Autism Institute di Philadelphia.
L’alimentazione materna in gravidanza è un fattore critico per il neurosviluppo del neonato, e recenti evidenze suggeriscono come essa possa avere un impatto significativo anche sul rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico (DSA).
La review è stata condotto su 36 lavori pubblicati in inglese in nove diversi Paesi su multivitaminici, acido folico, vitamina D, acidi grassi insaturi, ferro, vitamina B12, calcio, magnesio e abitudini alimentari in senso lato.
Questi, in sintesi, i risultati:
- l’assunzione di multivitaminici, acido folico e vitamina D correla con un minor rischio di DSA, anche se i dati non sono uniformi e necessitano di ulteriori approfondimenti;
- per gli altri nutrienti presi in considerazione le evidenze sono inconclusive o insufficienti;
- differenze nelle modalità di assunzione e misurazione possono contribuire alle discrepanze osservate;
- le future ricerche, oltre a chiarire i benefici di tali nutrienti, dovranno fare luce su eventuali finestre di opportunità, sull’effetto combinato dei nutrienti e sulla loro interazione con fattori genetici e ambientali.
